“Resto sinceramente basito dalla politicizzazione di atti che hanno poco a che vedere con la propaganda politica. Esistono delle norme, non scritte da Fratelli d’Italia, che sono state seguite pedissequamente e che non hanno colpito amministrazioni del PD. Al contrario, hanno colpito soprattutto amministrazioni guidate dal Centrodestra. La politicizzazione effettuata da Decaro del provvedimento annunciato dal Ministro Piantedosi è fuori luogo perché il ministero ha semplicemente applicato la legge vigente.
La legge è fallace e va emendata. È sufficiente infatti che nell’amministrazione ci sia un solo dipendente con relazioni con associazioni criminali per far sì che si avvii la procedura che prima istituisce una commissione d’accesso e poi si valuta l’eventuale commissariamento. Non un sindaco, non un assessore: un semplice dipendente. Questa è la norma e non è stata fatta da Fratelli d’Italia.
L’attivazione della commissione d’accesso è obbligatoria ed è un organismo terzo. Il processo di vittimismo del sindaco di Bari e del Pd, che vogliono descrivere il centrodestra come liberticida e autoritario, è un modo inaccettabile di politicizzare un procedura tecnica e di delegittimare prefetture e istituzioni dello Stato che nulla hanno a che vedere con la politica”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo a Omnibus su la7.