Declassamento protezione del lupo, via libera dalla Convenzione di Berna. De Carlo: “Ora accelerare in Europa”

“L’approvazione della proposta di declassamento dello status di protezione del lupo da “strettamente protetto” a “protetto”, arrivata questa mattina con la votazione da parte dello Standing Committee della Convenzione di Berna, è un nuovo, positivo segnale verso il mondo dell’agricoltura e in particolare dell’allevamento. Non è però finita qua: è necessario che il Parlamento Europeo acceleri in modo significativo sulla questione, aggiornando le proprie normative, e Fratelli d’Italia – che ha portato la nostra nazione a farsi finalmente valere e sentire a livello continentale – sarà in prima linea affinché in Europa si agisca al più presto in questo senso. Secondo Ispra, l’Italia ospita il maggior numero di lupi in Europa e il loro numero è in costante aumento da oltre 50 anni, proprio a causa delle maglie troppo strette della Convenzione di Berna e delle direttive europee.

Fondamentale ricordare, come ha già fatto anche il Ministro Francesco Lollobrigida, come questa presenza rappresenti non solo una piaga per gli allevamenti, ma anche un pericolo per la sicurezza delle persone e degli animali. In Italia le regole sulla gestione del lupo sono chiare e prevedono già possibilità di intervento, con l’ok dei ministeri e dietro parere dell’Ispra; questa novità certamente consentirà di alleggerire questi passaggi, ma non dimentichiamo come già l’emendamento al DL Montagna approvato nelle scorse settimane ha rafforzato il ruolo delle regioni in questa partita nella realizzazione di censimenti, stime e rilievo dei danni. Gestire il lupo quindi si può, e il risultato di oggi – che supera anni di politiche pseudo-ambientaliste – sicuramente renderà questi passaggi più semplici”.

Così Luca De Carlo, presidente della commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, commenta l’esito della votazione alla proposta europea di declassamento dello status di protezione del lupo approvata questa mattina dallo Standing Committee della Convenzione di Berna in corso in questi giorni a Strasburgo.

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