“Il rapporto debito Pil raggiunge il 160,5 per cento, è un debito insostenibile che necessita di una crescita che in questo Def non si intravede”.
Lo dichiara in discussione sul Def il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi.
“Il Def – osserva de Bertoldi – ha certificato il fallimento della precedente esperienza di governo. Libertà costituzionali violate che anche questo governo sta continuando a violare. Entrate tributarie che sono diminuite ma sono aumentate in rapporto al Pil e che quindi gravano al 99 per cento sul mondo produttivo e delle partite Iva. La fotografia di questo Def è drammatica, per intaccare il rapporto debito Pil serve crescita che in questo documento non intravediamo”.
“Serve coniugare politiche agrarie e politiche industriali – sottolinea de Bertoldi – il rapporto debito Pil, intorno al 160 per cento, era come oggi nel 1921 e durante la seconda guerra mondiale era all’85 per cento. Stiamo all’emergenza più assoluta, ci sono temi come quelli di due pilastri come Ilva e Alitalia che vengono totalmente trascurati e di cui il governo non si preoccupa. Alitalia è un cardine per il turismo del nostro Paese, anche il turismo non viene considerato nella sua dimensione e per quello che rappresenta nell’economia dell’Italia”.
“Anche sul PNRR c’è un grave vulnus democratico – conclude De Bertoldi – il Parlamento non verrà coinvolto nella discussione e questo è inaccettabile, occorre cambiare strada altrimenti da questa crisi non ne usciremo”.