Di Maggio: la FNSI ha qualcosa da dire su parole Zingaretti?

“’Ah, lei è di Quarta repubblica, pensavo fosse una giornalista’. Con queste parole Nicola Zingaretti ha offeso la professionalità di un’inviata della trasmissione di Retequattro. Apprendiamo dal, per fortuna, ex presidente della Regione Lazio che tocca a lui e non all’Ordine decidere chi può essere giornalista e chi no. Si tratta di un atteggiamento spocchioso e irrispettoso nei confronti di una collega impegnata solo a fare il proprio lavoro e a cui va la solidarietà piena mia e del partito che rappresento. Non rispondere è legittimo, offendere proprio no. Ci chiediamo se la Fnsi, il sindacato dei giornalisti, solerte nel prendere le difese di quella parte della categoria schierata contro il governo, esprimerà la sua solidarietà anche nei confronti di un esponente della stampa libera. Giorgia Mennuni ha avuto il solo torto di avvicinare un esponente del Pd e porgli una domanda in maniera educata e civile, ottenendo in cambio una risposta arrogante e irrispettosa”. Lo ha detto Grazia Di Maggio, giornalista e deputato di Fratelli d’Italia in commissione Cultura.

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1 commento

  1. La spocchia di Zingaretti è la riprova di quanto brucia ancora il fondoschiena all’italica sinistrocrazia e non si rassegna a veder andata in fumo l’arrogante prepotenza imposta a questo Paese in oltre 10 anni di occupazione abusiva e vigliacca. Caro Nicolino, hai perso una buona occasione per evitare una bella figura di m. …. alla Emilio Fede. VERGOGNATI! Senza contare la bella dimostrazione da ‘patriarcato’ rosso contro una bravissima giornalista.

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