In una democrazia autentica, il Presidente della Repubblica incarna non solo il volto dell’ordine costituzionale ma anche l’emblema dell’unità nazionale.
Sergio Mattarella, nonostante sia soggetto alle critiche interne che sono il sale della democrazia, rappresenta qualcosa di più grande: la sovranità italiana e l’unità del nostro popolo.
Quando una potenza straniera attacca la figura del Presidente, non si tratta di un semplice affronto personale; è un attacco diretto alla nostra sovranità, all’orgoglio nazionale e alla dignità di ogni cittadino italiano.
Difendere il Presidente della Repubblica significa, in ultima analisi, difendere l’Italia stessa, le sue istituzioni democratiche, la Bandiera e la Patria, al di là di ogni opinione politica o schieramento partitico.
Schierarsi a fianco del Presidente Mattarella non è solo un atto di rispetto, ma un’affermazione della dignità e della credibilità dell’Italia sul palcoscenico internazionale.
Non condividere le scelte o la linea politica del Capo dello Stato è non solo legittimo ma anche essenziale per un sano dibattito democratico. Tuttavia, la linea che separa il dibattito interno costruttivo dall’interferenza o dall’umiliazione da parte di un’entità esterna è netta e inequivocabile.
L’attacco da parte di uno Stato straniero al Presidente della Repubblica non può essere visto altro che come un tentativo di minare l’autorità e l’integrità delle nostre istituzioni. In questi momenti, il silenzio non è un’opzione per i veri patrioti italiani.
Pertanto, ribadiamo con forza: solidarietà al Presidente della Repubblica. Viva l’Italia.
Lasciamo stare la formazione democristiana e quel modo di fare sempre bonario.
Lasciamo stare la sua inclinazione verso una parte della sinistra.
Lasciamo stare, ognuno ha la sua storia e la sua cultura.
Ma Mattarella è un Uomo di statura e carattere da rispettare.
E’ stato l’unico ad aver avuto il coraggio, sempre nel suo modo pacato e fermo, di dire pane al pane: l’aggressione russa all’Ukraina fa parte di un piano paragonabile a quello di Hitler che ha portato alla guerra mondiale.
I miei rispetti, Presidente.
Viva l’Italia, questa è l’Italia a testa alta che amo.
con affetto
Alessandro