Decreto Ucraina: dietrofront del Governo sull’aumento delle spese militari. Fratelli d’Italia dice “no” alla fiducia

Prima il sì all’ordine del giorno di Fratelli d’Italia che chiedeva di portare progressivamente le spese militari al 2%, con l’accoglimento nel testo del decreto. Una scelta che ha messo in evidenza tutte le contraddizioni nella maggioranza del governo, che è stata costretta poi al dietrofront per non naufragare.

“Fratelli d’Italia non voterà la fiducia al decreto Ucraina perché questo governo non la merita. – ha detto il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Isabella Rauti, nel corso della sua dichiarazione di voto sulla fiducia al decreto Ucraina – Per noi si tratta di una scelta obbligata, frutto di quella coerenza che abbiamo tenuto fin dall’inizio del conflitto sul suolo ucraino. E se qui in Senato questo decreto avesse avuto un percorso regolare, attraverso un confronto, un dibattito e ci fossero state aperture alle nostre richiesta di modifica avremmo votato come alla Camera a favore del decreto. Invece il voto di fiducia impedisce confronto, emendamenti e odg. Piuttosto viene da chiedersi: la maggioranza a quale governo voterà la fiducia. A quello che ha accolto in Commissione e senza alcuna riformulazione il nostro ordine del giorno, che chiedeva il rispetto degli impegni internazionali sull’aumento delle spese per l’ammodernamento del Sistema di Difesa? E che ha ribadito che senza il rispetto degli impegni Nato viene meno il patto di maggioranza? Oppure a quello del ministro Di Maio, o quello del ministro Guerini, che ha trovato una scappatoia facendo slittare al 2028 l’impegno all’aumento delle spese militari? O infine a quello Conte che ha aumentato del 17 per cento le risorse per il settore Difesa? La realtà è che nemmeno voi lo sapete, perchè non siete una maggioranza, ma soltanto una sommatoria di sigle senza alcuna sintesi politica e soprattutto senza una politica estera nè di difesa. Fratelli d’Italia ribadisce la sua coerenza. Non esistono spazi per tentennamenti e per un pacifismo peloso ed oggi con questo voto di fiducia il governo non fa altro che sconfessare sé stesso”.

Una situazione ben riassunta in un video dal Presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani: “No ai trucchetti parlamentari dei Cinquestelle. Fratelli d’Italia è l’unico partito che ha una posizione chiara e coerente”, ha detto.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Redazione
Redazione
La Redazione de La Voce del Patriota

10 Commenti

  1. Sono totalmente contraria all’aumento delle spese militari dell’Italia. Con la pandemia si sono accorti di avere distrutto coi tagli la sanità pubblica e invece di investire in sanità voglioni spendere per i militari? In un periodo di crisi economica che durerà anni e peggiorerà voglioni aumentare le spese militari? E’ una follia che il nostro Dittatore Draghi impone per soddisfare i suoi padroni extraItalia, non è nell’interesse del popolo italiano. Spenda quel poco che abbiamo in sanità e reintegri i medici italiani non vaccinati invece di far venire medici, infermieri da sottopagare da altri posti !

  2. Sono fermamente contraria alla guerra. Vorrei far resente, che in guerra non esistono buoni e santi, ci sono soltanto CATTIVI e PESSIMI. Anche se i telegiornali e i quotidiani nazionali, fanno notare le cattiverie dei Russi, faccio presente che gli Ucraini, non sono per niente santi -anzi tutt’altro-. Inoltre, al posto del comico Zalensky o come diavolo si chiama, mi vergognerei nel vedere tanti connazionali morti sotto le bombe, e tutti gli altri che scappano e chiedono asilo ai Paesi vicini. E sono contraria anche che il Governo Italiano, invii armi agli Ucraini. Come si permette questo governo di dittatori di inviare armi per continuare una guerra inutile. I governanti, devono sedersi ad un tavolo e TRATTARE. Se però il sig.Draghi, vuole la guerra, vada lui in prima linea, e si porti dietro quel pipistrello di Speranza e quell’intelligentone di Di Maio. Almeno, porremo fine alla loro dittatura. Porto anche a conoscenza di Fratelli d’Italia, che se saranno favorevoli all’invio di armi, il mio voto dovranno scordarlo. Grazie per l’attenzione.

  3. Nel caso specifico la coerenza per l’Ucraina si rivelerebbe, a mio parere, un vulnus per il Paese. La coerenza del partito è nel non appoggiare questo governo fantoccio. L’incremento delle spese militari in ottica impegni nato, avrebbe avuto una sua ragion d’essere se il paese interessato all’attacco, fosse stato uno della NATO, Non essendo ne NATO ne della UE, sarebbe una decisione molto sindacabile e facilmente utilizzata come ulteriore boomerang da parte russa verso il nostro Paese…..credo che a nessuno possa sfuggire che si potrebbe interpretare, l’invio di armamenti, addirittura come co-belligeranza ……oltretutto non mi sembra che a parte alcuni ben noti, altri paesi nella NATO, abbiano dato supporto palesemente almeno in armamenti all’Ucraina. Il rischio che credo possibile è che una sorta di fine guerra fredda si arrivi in breve tempo ad una guerra che si allarga a macchia d’olio e ben sappiamo cosa abbiamo in casa……Per inciso certe posizioni politiche, non da ultimo anche dal cosiddetto fronte del cdx…..mirano, con questo ennesimo alibi pseudo umanitario, a continuare una gestione del Paese “pro domo loro”…..per non voler utilizzare termini poco eleganti.

  4. Da quello che ho letto sembra che il partito Fratelli d’Italia sia contrario all’invio dei materiali militari all’Ucraina. Invece dai “media streem” mi risulta che abbia votato a favore!!!
    Allora la coerenza dove sta!?
    Io sono fermamente contrario all’invio di “ARMI” all’Ucraina, mentre sono favorevole all’invio di materiale “umanitario e generi alimentari”.
    Invece di difendere a “spada tratta” il popolo dell’Ucraina bisognerebbe essere più oggettivi e razionali nell’analizzare le cause che hanno portato all’ingresso dei militari russi.
    Mi risulta che è dal 2014 i militari ucraini, in special modo il “battaglione Azof” hanno massacrato persone civili nelle repubbliche del Donbas, le quali hanno chiesto alla Russia di renderle libere; per questo motivo, ed anche altre collegate alla movimentazione dell’America con la NATO, il Presidente Putin ha ritenuto di eseguire questa “operazione speciale” in territorio ucraino.
    Pertanto, se si dovesse entrare nel conflitto della 3a guerra mondiale; dichiaro che renderò responsabili dei danni a me perpetrati di tutte le persone dall’attuale “governo tecnico” con tuti i partiti e persone che si renderanno partecipi e complici dei piani belligeranti dell’America, la NATO e Unione Europea.

    • A prescidere dalle ragioni o torti di entrambe le parti. La nostra costituzione vieta di contribuire, sia direttamente sia indirettamente con la fornitura di armi alla risoluzione di conflitti armati. In particolare, in questo conflitto, dove le atrocità di una parte sono la conseguenza delle altre atrocità commesse per anni dalla parte opposta su minoranze etniche e per aver destituito illecitamente un presidente democraticamente eletto. Chiunque ha votato o voterà in parlamento a favore di aderire a questo conflitto armato (mettendosi di fatto contro la Russia) e perciò contro un paese che non ha attaccato l’Italia o che l’ha minacciata dovrà prima o poi rispondere di attentato alla costituzione. Le conseguenze saranno inoltre più gravi se da questa adesione al conflitto indiretta ne deriverà un escalation che portèra ad un conflitto diretto con una potenza nucleare. Anzi con la prima potenza nucleare del mondo.

  5. DuNoquuuuuuuun cannnnnnnnpiscno perché.. suna vergogna l’aumento delle spese militari in una situazione economica come questapero che possa nascere una piacevole conoscenza.. sono spesso sulla costa un mix d Riccardo

  6. L’unica cosa di coerente è che vogliono arrivare al 22 settembre e vitalizio assicurato poi si vedrà .Risultato voteranno qualsiasi fiducia Mr Sorriso porrà anche se contro l’interesse nazionale.
    Rassegnamoci quindi e aspettiamo il 2023

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati