Il Sottosegretario alla Difesa, Sen. Isabella Rauti – nell’ambito della delega alle pari opportunità ricevuta dal Ministro Crosetto – ha partecipato oggi a Roma alla tavola rotonda “Politiche di genere e pari opportunità per le donne in divisa 1981 -1999”.
Nel corso dell’evento organizzato dal Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (SIULP), a cui ha partecipato anche il Sottosegretario agli Interni On Wanda Ferro e donne rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Rauti ha ricostruito l’impegno della Difesa in tema di pari opportunità nel reclutamento, nell’accesso ai diversi gradi e nell’impiego del personale militare femminile.
“L’ingresso delle donne nelle Forze Armate, avvenuto nel 2000, ha costituito una rivoluzione a lungo attesa e una svolta epocale nel percorso di emancipazione femminile. Una conquista delle donne italiane che videro l’abbattimento di un’altra barriera all’ingresso nelle carriere professionali”, ha detto il Sottosegretario nel suo intervento.
“Oggi le Forze Armate sono un modello di integrazione anche grazie alla struttura gerarchica che caratterizza l’istituzione militare, in cui contano i gradi, e non il genere. Le donne militari, che oggi sono circa 23.000, hanno portato modi di agire, forme di pensiero e visione assenti fino al loro ingresso nel mondo con le stellette”, ha proseguito Rauti, sottolineando come “la dimensione di specificità, unicità o esclusività di genere rende la presenza delle donne anche nei contingenti nazionali all’estero una risorsa strategica nei contesti post-conflict dei Teatri Operativi. Qui, le donne in uniforme possono rivelarsi fondamentali nelle interazioni e nell’empowerment femminile, ovvero nel coinvolgimento delle comunità femminili locali nei processi di pace, di ricostruzione e di affermazione dei diritti” ha concluso il Sottosegretario, che nell’ambito degli eventi collegati alla Giornata internazionale della donna del 2024 ha organizzato, il prossimo 12 marzo a Napoli, la seconda edizione della conferenza “La Difesa Italiana per l’empowerment femminile”, che vedrà la partecipazione di personalità del mondo politico, militare, diplomatico, accademico e sportivo, i quali porteranno le loro testimonianze sulle azioni e i progetti della Difesa a favore delle donne e del loro ruolo nella società.