“A distanza di 25 anni dall’ingresso delle donne nelle Forze Armate non c’è soltanto compiuta parità ma leadership femminile”, così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabella Rauti, intervenendo – al Salone del Libro di Torino – alla presentazione del volume “Ritratti di Donne in Armi – L’esperienza delle Forze Armate italiane”.
Il Sottosegretario, con deleghe alle pari opportunità e alle politiche di genere , ha sottolineato che “Il modello italiano di reclutamento femminile si è dimostrato sin dall’inizio uno tra i più avanzati al mondo in termini di parità di accesso negli incarichi, negli impieghi e negli avanzamenti. Ed oggi abbiamo una piena integrazione: pilote, palombare, carriste, Comandanti di Stazione; non c’è ruolo in cui non ci sia presenza femminile come realtà consolidata ed operativa”.
“Nella Difesa – prosegue Rauti – abbiamo superato la fase di importanti “primati ” nei vari ruoli e la presenza femminile in uniforme rappresenta una leadership”.
Nei Teatri Operativi, le donne in uniforme si rivelano “un valore aggiunto – conclude il Sottosegretario – nel dialogo e nel supporto alla popolazione femminile locale, nei progetti di Cooperazione civile-militare (CIMIC) , nell’ ‘’impiego dei Female Engagement Team (FET) e nel processi di ricostruzione post conflitto e resilienza”.
Nelle Forze Armate la completa integrazione della componente femminile – a parità di ruoli e funzioni – determina un effetto moltiplicatore in Squadre, Team e Reparti.