Il Superbonus è stato davvero così positivo come Conte e i suoi vogliono far credere? Stando ai dati emersi, sembrerebbe proprio di no.
Facciamo una breve sintesi.
Il 19 maggio 2020, in piena epoca Covid-19, il Governo Conte introduce il cosiddetto Superbonus 110% (e già qui, ad occhio, non pare una grande idea) per risollevare il settore edile, in crisi per la pandemia. In seguito a questa misura iniziano a crescere esponenzialmente gli interventi di ristrutturazione, che se da un lato offrono supporto alle imprese, dall’altro cominciano a pesare in maniera non indifferente sulle casse dello Stato, già messo a dura prova. Passano due anni e la Corte dei Conti boccia la misura grillina.
Arriviamo ad oggi. Dopo circa tre anni, di cui più della metà a guida pentastellata, sono comparsi altri 35 miliardi di crediti ceduti o scontati, di cui 4 miliardi si sono rivelati falsi e 12,8 sono irregolari, con una crescita dei crediti legati ai bonus edilizi cresciuti fino a 146 miliardi di euro. Un macigno pesante per lo Stato italiano a cui il Governo dovrà porre rimedio. Un macigno che nonostante il passare del tempo è ancora sulle nostre spalle. E sul nostro bilancio.
Il Superbonus ha trovato, dal 5 aprile 2023, una sua via alternativa, grazie al via libera del Senato al testo che ha bloccato, di fatto, la possibilità di usufruire dello sconto in fattura con cessione del credito derivante dai vari bonus edilizi, fermo restando per il proprietario la possibilità di usufruire direttamente della detrazione fiscale e posto che l’attuale esecutivo ha ad ogni modo introdotto delle misure a tutela degli interessati, di certo più ragionevoli e prudenti.
A quanto pare dunque, la Ferrari che l’ex premier dice di aver lasciato in eredità deve essere rimasta ferma al pit-stop. O, meglio, qualcosa ha lasciato, ma si tratta più che altro di “monopattini e sedie a rotelle”. Per il resto, “solo voragini”, come ben sintetizzato dall’onorevole di FdI, Sara Kelany.
“La politica dei bonus edilizi targati Conte-PD è un disastro economico certificato, una follia finanziaria che sarà studiata sui libri di economia”, ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Filini, ricordando come durante la scorsa campagna elettorale Conte “girava le piazze raccontando che grazie al superbonus gli italiani potevano ristrutturarsi casa ‘gratuitamente’, illudendo i cittadini di aver trovato la formula magica per eseguire lavori senza costo”, ma i costi ci sono eccome, e “gravano sul bilancio dello Stato e costituiscono un macigno per lo sviluppo”.
Dopo anni le falle del sistema Conte-Pd continuano a venire fuori e smascherano tutte le menzogne raccontate nel tempo dalla sinistra, la cui unica vittoria è quella di aver lasciato l’Italia in mani più sicure.