L’inevitabile momento della verità è arrivato. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a ripetute dichiarazioni ottimiste da parte del Commissario straordinario per il Giubileo, nonché Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, riguardanti le tempistiche di chiusura dei molti cantieri aperti in preparazione del Giubileo 2025 che inizierà il 24 Dicembre. Un evento, non solo molto atteso, ma di cui si conosceva l’arrivo sia per ordinaria calendarizzazione ecclesiastica (il Giubileo viene indetto ogni 25 anni) sia per la grande e giusta eco mediatica che ha accompagnato questa particolare preziosa occasione di migliorare la Capitale non solo per i venturi pellegrini ma anche e soprattutto per i romani. Purtroppo ci ritroviamo a pochi giorni dall’apertura dell’anno giubilare e Roma continua a essere sfregiata da innumerevoli cantieri a cielo aperto che hanno aggravato i cittadini già esausti da inefficienze e problemi strutturali a cui siamo purtroppo abituati e che hanno nel corso degli anni abbassato sensibilmente la qualità della vita nella Capitale d’Italia. Roma soffre, i romani soccombono tra ritardi e malfunzionamenti impietosi dei mezzi pubblici, strade indecorosamente sommerse da spazzatura che non viene efficacemente raccolta, parchi che non vengono debitamente curati creando incidenti anche mortali e incendi, carreggiate dal manto stradale così disastrato che causano incidenti e danni sia per pedoni che per autovetture, monopattini abbandonati in ogni dove e usati nella più piena anarchia senza alcun controllo municipale. La lista purtroppo potrebbe essere ancora lunga ma quello che più sconcerta è lo spreco di un’opportunità così grande per poter usare gli ingenti fondi stanziati sia dal Governo Meloni sia dal Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Infatti, nonostante gli annunci iniziali e i fondi previsti per 4,3 miliardi di euro, solo una minima parte dei lavori sarà completata in tempo, lasciando Roma in una condizione di evidente degrado, come detto. La riqualificazione di Piazza Pia, che inizialmente vedeva come soggetto attuatore proprio Roma Capitale, rappresenta uno dei pochi interventi che si concluderanno nei tempi previsti, grazie però all’intervento dell’ANAS, ma il resto della città, in particolare le aree vicine a San Pietro, rimane soffocato dai cantieri, dai rifiuti e dalla mancanza di manutenzione. Monsignor Rino Fisichella, responsabile per il Giubileo, ha espresso profonde critiche, evidenziando che solo il 30% dei cantieri è stato avviato e sottolineando la mancanza di soluzioni per affrontare l’afflusso di 35 milioni di pellegrini attesi. La risposta del Sindaco Roberto Gualtieri, che ammette i problemi e promette maggiore impegno, appare insufficiente di fronte alla portata delle criticità.
Il Giubileo, che avrebbe dovuto rappresentare un’occasione di rilancio per la capitale, si sta trasformando in un simbolo di disorganizzazione, lasciando un’immagine della città lontana dalle aspettative di accoglienza e decoro per un evento di tale rilevanza internazionale. È tempo di dire basta. La Federazione romana di Fratelli d’Italia Roma, che ho l’onore di rappresentare da pochi mesi, vuole smascherare la falsa propaganda del Sindaco Gualtieri che tenta di scaricare la colpa del “disastro programmatico” del Giubileo 2025 alle amministrazioni locali, regionali e governative. Nessun sindaco nella storia di Roma ha mai avuto tanti poteri speciali e soldi da poter usare per la propria città. Questo rende il fallimento ancora più eclatante. Roma merita di più. È tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare affinché la Capitale del mondo possa tornare al suo antico splendore. Fratelli d’Italia Roma scende in campo con l’obiettivo di poter guidare, attraverso il sostegno degli elettori, la prossima giunta capitolina verso il riscatto di un’amministrazione che guardi finalmente alla cura e alla salute dei propri concittadini.