DL Alluvione. Barcaiuolo (FdI): col sì del Senato via libera alla ricostruzione. Efficienza e risorse per E-RM da Pd solo bugie

“Il ‘sì’ arrivato oggi dall’aula del Senato va ad aggiungersi a quello della Camera, per l’approvazione del disegno di legge di conversione del decreto sugli interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali che si sono verificati nella nostra Regione a partire dallo scorso primo maggio. Come coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, prima ancora che come senatore, ringrazio il governo che con pragmatismo e risolutezza si è attivato fin da subito per dare una risposta ad un territorio martoriato dal maltempo”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

“Ingente lo stanziamento di risorse, spiega il senatore di FdI: oltre un miliardo di euro per l’anno in corso, 750 milioni per l’anno prossimo e 841 milioni per il 2025, che insieme agli interventi urgenti per la ricostruzione superano i 4 miliardi di euro. Aiuti alle famiglie, attraverso la sospensione di versamenti tributari, degli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria; dei versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative alle addizionali regionale e comunale all’Irpef da parte dei sostituti di imposta. I versamenti così sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in unica soluzione entro il 20 novembre 2023”.

In particolare, il senatore Barcaiuolo insiste sul “supporto ai nostri giovani: il Secreto istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito, il «Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica», con la dotazione di 20 milioni di euro per il 2023. L’obiettivo è stato consentire la tempestiva ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie dei nostri ragazzi”. E poi sul “supporto alle attività, per assicurare la ripresa delle attività produttive e garantire il ristoro dei danni subiti dagli operatori economici: il decreto dispone l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero del turismo, di un Fondo, con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2023, da destinare alle imprese di questi territori, per il sostegno delle attività turistiche e ricettive. Questi fondi sono stati stanziati col solo e unico obiettivo di ricostruire ciò che l’acqua ha danneggiato o distrutto: vigileremo affinché richieste che nulla hanno a che fare con l’alluvione vengano cestinate. La speculazione non è ammessa”.

“Il governo, a dispetto di quanto ormai ripetuto a filastrocca dagli esponenti locali del Pd, c’è e lavora in modo serrato: facciamo fatica ad accettare lezioni da coloro i quali governano da 50 anni la Regione Emilia-Romagna e non hanno fatto nulla per mettere in sicurezza un territorio fragile e vulnerabile come la Romagna: i fiumi esondati a maggio 2023 sono gli stessi esondati a maggio 2019. Ripetute sono state le denunce e segnalazioni, anche oggetto di mie interrogazioni come consigliere regionale, rimaste ovviamente del tutto ignorate. Ora corriamo ai ripari, pagandone le conseguenze, ma questa non può essere la strategia per il futuro: questa nostra Patria va protetta attraverso prevenzione e manutenzione, non possiamo attendere, ignari, che ogni calamità ce ne distrugga un pezzo alla volta” conclude il senatore Barcaiuolo.

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