Dl Carni Sintetiche, Cerreto (FdI): grazie al Governo Meloni e al ministro Lollobrigida, gli italiani saranno garantiti sulla genuinità del cibo

“L’Italia per la prima volta e quale primo Paese dell’Unione europea non ha paura di riuscire ad intestarsi un provvedimento così importante per la tutela della salute pubblica e mi auguro che il nostro Paese sia capofila ed avanguardia di una serie di provvedimenti che anche altri stati membri dovranno porre in essere. È vero che questi alimenti che contengono proteine del latte prodotte da microorganismi o isolati da colture di origine cellulare siano diffusi, in altri contesti, sia pure in modo marginale in relazione a pregiudizi culturali e costi di produzione imposti da ingenti investimenti, ma sappiamo anche che la relativa autorizzazione all’immissione sul mercato sia priva di una base scientifica sufficiente per prevenire concreti danni. Ed è questo il punto centrale sul quale abbiamo incardinato questa a zione, noi non abbiamo alcuna certezza che queste cellule prese da un feto, traferite in un bio reattore per farle crescere non siano dannose per la salute umana. Non c’è alcuna evidenza scientifica che possa sancire questo principio. Ad esempio, la fermentazione di precisione per la costruzione di proteine di origine animale, utilizza normalmente microorganismi genetici modificati ed è a tutti noto che il nostro Paese ha già scelto da tempo di escludere dalla catena alimentare qualsiasi ritrovato tecnologico ingegnerizzato che potrebbe rientrare dalla finestra dopo che l’Unione europea ha chiuso le porte dell’avanzata genetica che abbiamo conosciuto la prima volta con il mais BT resistente al glifosate. Ad esempio, la fermentazione di precisione per la costruzione di proteine di origine animale, utilizza normalmente microorganismi genetici modificati ed è a tutti noto che il nostro Paese ha già scelto da tempo di escludere dalla catena alimentare qualsiasi ritrovato tecnologico ingegnerizzato che potrebbe rientrare dalla finestra dopo che l’Unione europea ha chiuso le porte dell’avanzata genetica che abbiamo conosciuto la prima volta con il mais BT resistente al glifosate.

Ma, in termini ancor più preoccupati, si sottolinea che per la moltiplicazione delle cellule si rende necessario l’impiego di fattori di crescita per la fabbricazione di materiali che siano, poi, idonei a costruire prodotti assimilati a carne, pesce o quant’altro. Ebbene, le informazioni acquisite dagli esperti rilevano che tra i fattori di crescita nei substrati cellulari si trovino una serie di sostanze con proprietà ormonale tradizionalmente oggetto di divieto per la gravità di rischi per la salute. Così come si rinvengono tracce di sostanze indesiderabili o contenenti proprietà allergeniche e, addirittura, antimicrobiche.

Non sembra, dunque, sufficiente per rispondere alla fiducia che ci hanno assegnato non solo i nostri elettori ma tutti i cittadini consumatori di allestire filiere alimentari sicure, sane e di qualità che occorra avvalersi di una procedura che non sia quella volta a classificarne la natura tra i novel food lasciando, così, che a decidere l’immissione al consumo siano le burocrazie europee. Intendiamo, in realtà, esercitare a pieno titolo la nostra sovranità alimentare a cui si riferisce la stessa denominazione del Ministero proponente – e di ciò ringraziamo il Ministro delle politiche agricole Francesco Lollobrigida – e riteniamo necessario, dopo aver raccolto e analizzato tutti i dati pertinenti in un ampio ciclo di consultazioni che ha visto il coinvolgimento degli operatori di settore, assumere l’unica scelta possibile per garantire sicurezza e trasparenza affrontando in modo efficace rischi imminenti per la salute. Questo provvedimento non va a tutela solo dei cittadini e dei consumatori che grazie a queste norme potranno essere, almeno in Italia, sicuri di non avere sulle proprie tavole cibi a coltura cellulare come carne e pesce sintetici, ma tutela anche tutti gli allevatori italiani che ogni giorno svolgono un lavoro sacrificante e che questa parte politica necessariamente deve tutelare e ringraziare. Noi non abbandoneremo mai il nostro sistema agroalimentare di qualità che ha reso l’Italia una super potenza mondiale e se il centro sinistra che prima vota in favore di tali provvedimenti, poi cambia idea che legittimamente può accadere, lo dica con chiarezza perché i cittadini ne hanno bisogno e meritano risposte certe.. “Lo ha dichiarato l’on. Marco Cerreto, capogruppo in Commissione Agricoltura, durante il suo intervento in Aula sulla discussione del decreto legge del divieto e commercializzazione delle carni sintetiche.

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