“Il decreto Coesione, approvato alla vigilia del 1 maggio nel corso del Consiglio dei Ministri, fa parte di un disegno strategico più ampio del Governo Meloni, che ha prima ridisegnato la governance del PNRR e poi riformato le politiche di coesione, coordinando le politiche di sviluppo come mai era stato fatto prima, grazie alla guida autorevole e alla visione del ministro Fitto e di Giorgia Meloni.
74 miliardi di euro destinati alla riduzione dei divari territoriali, con misure specifiche per il Mezzogiorno, atte soprattutto a rafforzare le amministrazioni periferiche e a rendere l’Italia più coesa e competitiva in Europa. Un cambio di passo decisivo, soprattutto per il Sud, che prevede l’individuazione di interventi prioritari in ambito di risorse idriche, infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente, rifiuti, trasporti e mobilità sostenibile, energia, sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra.