“Il decreto Cultura, con il piano Olivetti, agirà con innovativi interventi su biblioteche, librerie e più complessivamente sull’estensione dei fattori culturali nelle periferie, nei piccoli borghi, nelle province per ridurre il gap che oggi è sbilanciato a favore delle grandi città, dove la fruizione culturale è sicuramente più agevole. Ringraziamo il ministro Giuli che in pochi mesi ha ideato e materializzato un decreto fondamentale per tutta la filiera culturale della nazione e lo ha fatto avendo quella visione che serve a ridare il primato alla nostra Italia. La riforma delle Soprintendenze, in questo quadro, è un tema di fondamentale importanza e il piano Olivetti, con il suo rapporto con i territori, va in questa direzione. Ma questo può avvenire solo attraverso una riforma organica, peraltro già prevista, che possa unire lavori pubblici, infrastrutture, tutela e paesaggio, velocizzando e riducendo le lungaggini che spesso ingolfano gli interventi delle amministrazioni locali”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera Alessandro Amorese.