Dl Cultura, domani al via iter in VII Commissione Camera. Relatore Mollicone (FdI)

Al via domani pomeriggio, in VII commissione alla Camera, l’esame del dl Cultura. Relatore sarà il presidente della commissione, esponente FdI, Federico Mollicone. Il decreto, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 23 dicembre, introduce – si legge nella nota post Cdm – “misure volte a favorire e promuovere la cultura e la lettura e apporta molteplici novità”, tra cui: adozione del “Piano Olivetti per la cultura”, al fine di “favorire lo sviluppo della cultura come bene comune accessibile e integrato nella vita delle comunità, nel rispetto del principio di sussidiarietà orizzontale; promuovere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e delle aree svantaggiate; valorizzare le biblioteche quali strumenti di educazione intellettuale e civica, di socialità e di connessione sociale; promuovere la filiera dell’editoria libraria, anche attraverso il sostegno alle librerie caratterizzate da lunga tradizione, interesse storico-artistico e di prossimità; tutelare e valorizzare il patrimonio e le attività degli archivi nonché degli istituti storici e culturali, quali custodi della storia e della memoria della nazione”.

E ancora: “istituzione di una unità di missione per la cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato che esercita funzioni di indirizzo e di coordinamento di progetti e interventi di cooperazione culturale con Stati e Organizzazioni internazionali africane, promuove il dialogo tra enti e istituzioni culturali italiani e quelli degli Stati africani e del Mediterraneo allargato e sostiene la realizzazione di progetti di rigenerazione culturale nelle aree del Mezzogiorno, coordina i programmi di ricerca e alta formazione promossi dal Mic a beneficio di tali enti e istituzioni e promuove forme di partenariato pubblico-privato per il sostegno alla valorizzazione del patrimonio culturale africano. Il responsabile opera in stretto coordinamento con la Cabina di regia del Piano Mattei, di cui fa parte a pieno titolo; disposizione equivalente viene stabilita per le iniziative analoghe del ministero

“Stanziamenti volti a: favorire l’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a 35 anni di età con 4 mln. di euro per il 2024; sostenere l’editoria libraria con 30 mln. di euro per il 2024 e ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo con 10 mln. di euro per il 2024; permettere la celebrazione del 25° anniversario della Convenzione europea del paesaggio; assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali di Giunta storica nazionale, Istituto italiano per la storica antica, Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea e dell’Istituto italiano di numismatica; contribuire al funzionamento della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea; incrementare il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato spettante al personale dirigenziale di livello non generale del Mic, al fine di incentivare responsabilità connesse al sensibile incremento dei visitatori nei luoghi della cultura”. Ulteriori interventi: “stabilizzazione del regime semplificatorio per la realizzazione degli spettacoli dal vivo; introduzione di una nuova categoria riferita alle opere cinematografiche non adatte ai minori di 10 anni; ridenominazione della ‘Scuola dei beni e delle attività culturali’ in ‘Scuola nazionale del patrimonio culturale’; eliminazione, dal campo di applicazione dell’esecuzione forzata, dei fondi destinati alla tutela del patrimonio culturale e alla valorizzazione del patrimonio culturale e delle attività culturali”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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