Dl Cura Italia. Calandrini (FdI): FdI disponibile a collaborare ma grave che non ci siano risorse per modifiche

“Sul DL Cura Italia Fratelli d’Italia valuterà come muoversi in base a quello che sarà il successivo decreto di aprile. L’attuale testo di certo non cura il paese ed è grave che andremo ad incardinare il decreto in Commissione sapendo che non ci sono spazi finanziari per apportare modifiche. Questo non deve più accadere nei prossimi decreti, perché dobbiamo dire la nostra rispetto al futuro del paese. Fratelli d’Italia è disponibile a collaborare con governo e maggioranza, ma vogliamo che il Parlamento sia coinvolto in modo serio e non solo con le enunciazioni. Rispetto al DL Cura Italia, non si capiscono i tempi affinché i provvedimenti contenuti producano effetti su famiglie, territori e imprese. Non basta impegnare le somme, le somme vanno spese. Vediamo troppa burocrazia e procedure complesse, serve liquidità immediata al sistema economico e produttivo o rischiamo la desertificazione del paese. L’altra lacuna del DL Cura Italia è il sistema degli enti locali. Dobbiamo partire dai bisogni concreti dei Comuni se vogliamo riaccendere la possibilità che l’Italia riparta. Nei Comuni non stanno entrando risorse e non entreranno nei prossimi mesi perché i contribuenti non saranno in grado di pagare: vanno aperti i flussi finanziari. C’è troppa ragioneria e poca politica in questo decreto. La politica è l’antivirale della crisi economica. Ci sono 60 milioni di italiani chiusi in casa, dobbiamo salvare il paese e non deluderli”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio del Senato, Nicola Calandrini, durante l’intervento a seguito dell’audizione del Min. Gualtieri.

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