Dl Energia. Sbardella (FdI): fine mercato tutelato è responsabilità di Pd e M5S


“Siamo ormai abituati alle fake news di Schlein, Conte e compagnia ma che addirittura raccontino bugie su cose fatte da loro mi sembra davvero paradossale. Il Pnrr, preparato inizialmente dal Conte II e poi concluso dal ‘governo dei migliori’ tra cui il Pd e i 5 stelle, e non votato, è utile ricordarlo, solo da Fratelli d’Italia, contiene tra gli obiettivi che se non raggiunti, non consentono il pagamento delle rate, l’obbligo di fine del mercato tutelato per l’energia e quindi di passaggio a quello libero. Dunque Conte e il Pd imputano al Governo Meloni la responsabilità di una clausola che loro hanno inserito nel Pnrr, offrendo in cambio ‘maggior tutela’ all’Ue. Tutto ciò è davvero grottesco. Il decreto energia approvato ieri stabilisce prezzi calmierati di luce e gas per le imprese energivore, un provvedimento che vale 27,4 miliardi di investimenti per sostenere famiglie e imprese per renderle ancora più protagoniste di una transizione bilanciata e realistica. Le bugie le lasciamo a chi oggi polemizza, ma fino a qualche tempo fa non è stato capace di gestire i fondi pubblici, commettendo errori drammatici a cui il Governo Meloni sta ponendo rimedio con interventi strutturali a tutela delle famiglie e delle imprese”. Lo dichiara Luca Sbardella, deputato di Fratelli d’Italia.

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