“Come per il Pnrr anche per il dl Fondone il Parlamento non ha avuto il giusto spazio per discutere e collaborare. Nuovamente Fratelli d’Italia deve rilevare che si sarebbe dovuto garantire un ruolo maggiore, anche perchè si tratta di un provvedimento pari a una legge di Bilancio che avrebbe necessitato di un maggiore approfondimento”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, nel corso del suo intervento in Aula.
“Su due temi in particolare, continua de Bertoldi, la maggioranza avrebbe dovuto prendere in considerazione gli emendamenti di FdI e cioè sul Superbonus 110 per cento e la transizione 4.0. Sul primo punto bisognava subito prorogare al 2023 la misura, ascoltando quanto richiesto dagli operatori del settore, e non attendere la legge di Bilancio. Così come su Transizione 4.0 perchè le imprese tecnologiche sono fondamentali per garantire la sostenibilità del Sistema Paese. E su questo punto va fatta chiarezza sulla modifica della ragione sociale della Fondazione Enea Tech in Medical perchè in questo modo si rischia di vanificare le attese di tantissime Start up”.
“Infine, anche sui crediti di imposta questo decreto poteva essere l’occasione per allargare il sistema della libera trasferibilità dei crediti fiscali e l’utilizzo di tali misure espansive, magari riferendosi alla proposta legislativa di Fratelli d’Italia per l’introduzione dei -Buoni digitali di sconto fiscale-. Una misura che avrebbe potuto contribuire a dare impulso all’economia nazionale”, conclude il senatore de Bertoldi.