“Con il decreto ‘Salva Infrazioni’, grazie alla trattativa portata avanti dal ministro Fitto, abbiamo rinegoziato la posizione dei balneari, garantito l’aumento dell’indennizzo per i precari con più di 36 mesi che ricorrono in tribunale, introdotto nuove disposizioni per risolvere le infrazioni in materia ambientale e definito il corretto utilizzo del tachimetro. Il governo Meloni ha, così, ridotto notevolmente le procedure a carico dell’Italia – riportandola al di sotto della media europea – e ha evitato nuove sanzioni pecuniarie che peserebbero sulle casse dello Stato ciascuna almeno per oltre 10 milioni di euro, oltre alle penalità di mora per ogni giorno di ritardo nell’adeguamento. Gli obiettivi sono chiari: ridurre le criticità e armonizzare le normative, procedendo con pragmatismo e nell’interesse dell’Italia, invertendo la tendenza dei governi precedenti che ci aveva portato ad essere uno tra i Paesi più sanzionati d’Europa”.
Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, componente della commissione Politiche Ue.