Dl lavoro. Melchiorre (FdI): via libera da Commissione Cultura. Aumentare occupazione è modo migliore per generare profitto

“Via libera della Commissione Cultura del Senato al decreto sulle misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro Questa mattina, infatti, la Commissione Cultura del Senato, per quanto concerne i propri profili di interesse, ha espresso parere favorevole sull’atto di governo “Conversione in legge del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”. Tale decreto-legge prevede un complesso di misure per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. Tra le azioni previste il rilancio dei percorsi di scuola – lavoro. Da un lato, puntando a una maggiore qualificazione delle ore trascorse dagli studenti on the job e rafforzando anche prevenzione e sicurezza durante l’esperienza di alternanza. Dall’altro, prevedendo un fondo ad hoc per indennizzare l’infortunio mortale durante lo svolgimento delle attività formative”. Ne dà notizia il senatore di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre, relatore del provvedimento.

“Il decreto – sottolinea il senatore Melchiorre – presenta importanti novità anche sulla riforma del sussidio di cittadinanza. La vecchia misura del Reddito di Cittadinanza era incentrata passivamente sull’assistenzialismo. Le nuove misure di inclusione e politiche attive, l’Assegno di inclusione e lo Strumento di Attivazione del lavoro, mantenendo attivi i necessari sussidi per la platea degli inabili al lavoro, spostano l’attenzione sulla rimessa in moto della forza lavoro del Paese grazie a percorsi di formazione e riqualificazione lavorativa. Tra gli obiettivi principali l’aumento dell’occupazione giovanile e l’abbattimento del fenomeno dei Neet, i giovani tra i 18 e 30 anni che non lavorano, non studiano e non sono in cerca di occupazione”.

“Aumentare l’occupazione è il modo migliore per generare profitto, così da aumentare le risorse da ridistribuire ai cittadini con servizi, aiuti fiscali e contributivi. Lo Stato non genera ricchezza, lo fanno le aziende e i settori produttivi del Paese. Ed è proprio con gli aiuti ai lavoratori, ai nuclei familiari meno ambienti, alle imprese e il taglio del cuneo fiscale per abbattere gli effetti dell’inflazione, che il governo Meloni intende dare una concreta risposta alle esigenze del Paese. La spinta di incentivazione al lavoro potrà rimettere in moto al Paese e ridonare dignità ai cittadini attraverso il lavoro e la formazione” conclude il senatore Melchiorre.

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