“Nel giorno in cui il governo ha abdicato in Europa accettando un accordo che introduce il Mes, che di fatto consegna il Paese all’Alta Finanza e alle oligarchie Ue, l’Abi si prepara a celebrare Natale in anticipo. Infatti, è già pronta la circolare che recepisce quanto previsto dal decreto liquidità. E come darle torto, per il settore bancario è in arrivo un vero e proprio regalo grazie alla norma inserita nel decreto che consente di fruire della garanzia statale dell’80 per cento anche per i finanziamenti con cui si rinegoziano esposizioni precedenti, con l’obbligo di aumentarle di appena il 10 per cento. Ad esempio: per un’impresa che ha già un finanziamento con la banca di 100mila euro, la banca grazie a questa norma potrà erogarle uno nuovo garantito dallo Stato all’80 per cento di 110mila euro ma per chiudere il precedente finanziamento. Il risultato sarà quello di nuova liquidità formalmente erogata, i 110mila euro, ma la nuova liquidità effettivamente a disposizione dell’impresa sarà di appena 10mila euro, perché la restante parte del finanziamento dovrà servire subito per coprire quello precedente. Questo comporta una riduzione del rischio per la banca da 100mila euro a 22mila euro, il 20 per cento del nuovo finanziamento, dato che il resto del rischio è stato spostato sullo Stato a fronte di una erogazione minima di nuova liquidità. Non c’è, quindi, alcun dubbio che le banche abbiano fretta di scartare il regalo e di mandare avanti queste pratiche. Le imprese, invece, continueranno ad attendere e soprattutto a non avere alcun aiuto. FdI continua a ribadire che l’unica strada sicura per aiutare l’economia a crescere è la moneta fiscale. Ricorrere ai crediti d’imposta per garantire liquidità e far ripartire le imprese e sostenere i consumi delle famiglie”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.
