“Il Dl Liquidità crea forti aspettative a fronte di una realtà che non esiste. Parliamo di 400 miliardi di potenziali prestiti, a cui solo una parte del mondo produttivo ha pensato di poter ricorrere temendo nuovo indebitamento e solo una piccola parte è riuscita ad ottenerli. Dalle Ue vengono prospettati gli arrivi di altri centinaia di miliardi che non si vedono, e nel frattempo Confindustria e autorevoli centri studi certificano un crollo della produzione industriale del 30 per cento e prevedono un calo del Pil del 10 percento. Intanto il tempo passa e i fondi del Recovery sono troppo pochi e soprattutto giungeranno quando sarà troppo tardi per far fronte alla crisi di aziende ed esercizi commerciali: appena 4 miliardi quest’anno e forse 18 nel 2021, mentre il grosso dei soldi arriverà fra tre anni. Si è arrivati ad un provvedimento inefficace quando siamo ormai sull’orlo di un precipizio a fronte del quale non è stato e non è tutt’ora possibile collaborare con la compagine governativa”.
E’ quanto ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso, nel suo intervento in discussione generale sul dl liquidità e imprese.