Dl Omnibus. Salvitti (FdI): concordato assicura entrate per lo Stato

“Accuse, illazioni e ipotesi fantascientifiche: le critiche, da un punto di vista politico, sono sempre legittime. Quello che non si può tollerare è affermare che questa maggioranza abbia mentito sui dati reali del provvedimento non solo perché falso ma perché va tutelata l’onorabilità dei firmatari dell’emendamento. Il concordato preventivo biennale è una norma che incentiva la condotta collaborativa e un rapporto di reciproca fiducia tra fisco e contribuenti. Non è, come qualche esponente del PD o del M5S ha avuto l’ardire di urlare in aula, un condono ma una forma di ravvedimento speciale. In questo modo, c’è la possibilità di allineare i versamenti effettuati attraverso un’imposta sostitutiva, parametrata al livello di affidabilità fiscale, sull’incremento di reddito dichiarato. In questo modo si assicura un guadagno per lo Stato, perché questo provvedimento potrebbe interessare oltre 4,5 milioni di contribuenti, che avranno la possibilità di regolarizzare la propria situazione nei confronti dell’erario. Garantendo quelle entrate necessarie e indispensabile per tagliare l’Irpef ad alcune fasce di reddito. La copertura di 986 milioni non comporterà il saldo delle tasse evase da parte dello Stato. Questa misura contenuta nel Dl Omnibus è in coerenza con la logica del far pagare a tutti ma di meno. Chi parla di condono è forse fuori dalla storia, lontano dal paese reale. Aspetteremo i dati e allora vedremo chi avrà avuto ragione”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e relatore al DL Omnibus, Giorgio Salvitti.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.