Dl Ricostruzione. Salvitti (FdI): far tornare a vivere città ferite per non spegnere luce

“Con il Dl Ricostruzione vogliamo ricostruire il tessuto, prima sociale e poi economico, di quelle città ferite da eventi calamitosi. Mettere in sicurezza, riconnettere le aree, riallacciare i rapporti: è l’unica strada per dare risposte a quei territori, come Emilia-Romagna, Toscana e Marche, colpite da alluvioni e i Campi Flegrei, area che registra costanti fenomeni di bradisismo. Far tornare a vivere quei luoghi è un dovere, per non spegnere la luce di quei campanili, borghi che rappresentano il tessuto della nostra Italia. Con questo provvedimento, stanziamo risorse per la ricostruzione e acceleriamo le procedure per farlo. In questo percorso, non lasciamo soli i Comuni. Il loro ruolo sarà centrale e per rispondere a questa esigenza prevediamo la possibilità di nuove assunzioni, coinvolgendo Anas e Gruppo FS per la riqualificazione della rete infrastrutturale e viaria. Solo ripopolando i territori possiamo sul serio contrastare il rischio idrogeologico: è innegabile che l’abbandono delle aree, la mancanza di cura, attenzione e manutenzione a generare simili drammi. L’Italia è un territorio bellissimo e allo stesso tempo fragile. Per questo la ricostruzione deve essere un’occasione di prevenzione, per ricostruire meglio, e di innovazione. Ancora una volta il Governo Meloni dà dimostrazione di volerlo e saperlo fare”.

Così il senatore di Fratelli d’Italia e membro dell’VIII Commissione, Giorgio Salvitti, intervenendo in dichiarazione di voto per la ricostruzione post-calamità.

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