“La crisi degli autobus turistici e degli NCC è profonda. Il Coronavirus ha colpito un settore che mette a rischio circa 6mila imprese bus, 30mila aziende di NCC a pieno regime, circa 60mila autisti e circa 5mila addetti per l’indotto. Il governo ha abbandonato questo settore che sta soffrendo la totale cancellazione delle prenotazioni delle gite scolastiche, congressi, viaggi culturali, escursioni crocieristiche. E pure il decreto Rilancio, che nella logica di questa inadeguata maggioranza avrebbe dovuto avviare la ripresa, non interviene sul comparto trasporti turistici e sul turismo in genere. A conferma del disinteresse del ministro Franceschini per tutto il comparto del turismo. La loro legittima protesta, quindi, non può rimanere inascoltata ed è necessario non soltanto ascoltarli ma anche raccogliere le loro richieste. Fratelli d’Italia è vicina a questo settore, che oggi protesta in piazza, e presenterà un pacchetto di emendamenti che consentano di dare ristoro a questo settore che non va abbandonato ma anzi sostenuto con misure specifiche e qualificanti”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone.