“Quello che va fatto a Venezia è rispettare il naturale rapporto fra uomo e natura facendo uso della tecnica in nome di una vera ecologia e non di un falso ambientalismo”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, coordinatore veneto di FdI, nel corso della discussione generale sul dl Trasporti.
“Bisogna rispettare quella che è la vocazione di Venezia – sottolinea De Carlo – con il suo porto di attracco che non può e non deve diventare un porto di transito e per far questo le soluzioni ci sono e sono sotto gli occhi di tutti: fare manutenzione dei canali e individuare Marghera come banchina di attracco per le grandi navi, anche per salvaguardare tutto l’indotto che vi è alle spalle di questa meravigliosa città la cui bellezza e magia è conosciuta in tutto il mondo”.
“Venezia – osserva De Carlo – è città che prima della crisi pandemica ospitava ogni anno 5 milioni di turisti di cui 1 milione 600mila portati dalle grandi navi. Una città che ha subìto un forte spopolamento, passando dai 150mila abitanti nel 1977 agli attuali 51mila”.
“Per tutto questo – conclude De Carlo – facciamo affidamento su quello che con intelligenza e scienza deve e può essere fatto, tralasciando una visione ambientalista che non coincide con quelli che sono i reali interessi di Venezia e dei Veneziani per impedire che diventi terra di conquista dei grandi gruppi o, peggio, della malavita organizzata”.