Dossieraggio, Giovine (FdI): atto al limite dell’eversione, chi sono i mandanti?

“È inquietante che esponenti dello Stato presunti infedeli, legati alla sicurezza dei dati sensibili e dell’incolumità dei cittadini, vengano coinvolti in un’azione di schedatura scientifica, con la sponda di alcuni giornalisti. Chi sono i mandanti?”. A chiederselo è il deputato di Fratelli d’Italia, Silvio Giovine.

“Se l’inchiesta della Procura di Perugia trovasse fondamento saremmo di fronte a un atto al limite dell’eversione – incalza Giovine – perpetrato per influenzare, la democrazia, la libertà e la dignità delle persone finite nel mirino, perlopiù, non allineate ai dogmi della sinistra, come esponenti politici del centrodestra e del mondo produttivo. Auspico che si faccia presto chiarezza – prosegue Giovine – perché nel rispetto dei principi della Costituzione e dei valori delle istituzioni democratiche non possiamo accettare un ‘vulnus’ dello Stato, tanto buio quanto pericoloso”.

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