DPCM, La Pietra (FdI): allarme associazioni agricoltura fondati

“Gli allarmi delle associazioni di categoria agricole sulle conseguenze delle nuove disposizioni di restrizioni, a causa del diffondersi dei contagi, sono fondate e condivisibili. Fin dalla crisi della scorsa primavera, come Fratelli d’Italia, avevamo denunciato come la chiusura del canale Ho.re.ca impattasse in maniera fortemente negativa su alcuni settori agricoli, e su questo abbiamo presentato emendamenti e proposte concrete per sostenere il settore, penso in particolare alla filiera del latte e dell’allevamento, ma il governo è rimasto sostanzialmente sordo. Oggi rischiamo un ulteriore ed inutile colpo all’economia agricola di queste filiere. Un governo incapace di gestire questa situazione, che si rifugia in provvedimento che sono i meno efficaci ma i più semplici da attuare, senza considerare i numerosi risvolti che essi provocano. Non solo chiusura dei locali con conseguente perdita di posti di lavoro, ma non sono valutati gli effetti provocati dal minor consumo di prodotti e la perdita causata in maniera collaterale. Va bene ristori alle attività commerciali direttamente penalizzate dal decreto, ma occorrono risorse e ristori anche agli agricoltori e agli allevatori che avranno una perdita consistente di fatturato”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra, capogruppo in commissione Agricoltura.

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