“Dal ministro dell’Interno arrivano solo interventi parziali per contrastare l’uso di droga. Salvini non ha chiara la situazione italiana del consumo e dello spaccio delle sostanze psicotrope legali e illegali. Grazie al Partito democratico, infatti, in Italia esistono due tipi di spaccio di stupefacenti: lo spaccio illegale e lo spaccio legale. È ora che Salvini si decida ad affrontare il problema della droga e della tossicodipendenza in maniera seria e puntuale, non con limitati interventi alla bisogna sulla sicurezza”. È quanto dichiara in una nota Maria Teresa Bellucci, deputata e capogruppo per Fratelli d’Italia in commissione Affari sociali. “A cosa serve – spiega la deputata – la sua proposta di legge che elimina la lieve quantità, quando da giugno, è ferma la proposta di legge di Fratelli d’Italia sulla chiusura dei cannabis shop? Salvini cerca di intervenire sullo spaccio illegale quando l’Italia è invasa dagli spacciatori legali? Siamo in presenza, su tutto il suolo nazionale, di distributori automatici di cannabis accessibili da chiunque, che spacciano legalmente a ogni orario e per ogni età anche davanti agli istituti scolastici. C’è solo una cosa da fare: chiudere i cannabis shop, come stiamo chiedendo da mesi al Governo. Il ministro non può continuare a dirsi contrario allo spaccio di cannabis quando i parlamentari della Lega, insieme a quelli del M5s, sono gli unici a non presentare neppure una risoluzione per opporsi ai cannabis shop: la droga e le tossicodipendenze sono una problematica seria che va affrontata in modo coerente, stabile e coordinato. Vuole contrastare la droga? Inizi ad approvare la proposta di Fratelli d’Italia di chiudere i cannabis shop, in cui si vende la cannabis per finto collezionismo, e riformi la legge 309, in materia di stupefacenti e tossicodipendenze, che risale addirittura agli anni 90”.