La Commissione europea chiederà ai cittadini di avere scorte di cibo, acqua, farmaci e batterie per sopravvivere 72 ore senza aiuti esterni. No, non è un film apocalittico prodotto da Netflix, è la bozza della Strategia di Preparazione dell’Unione che verrà presentata domani e che il quotidiano spagnolo “El Pais” ha letto in anteprima, riportandone alcuni passaggi. Secondo El Pais l’Ue si doterà di una nuova strategia per affrontare le emergenze, tra i principali rischi troviamo guerre, cyber-attacchi, sabotaggi, incendi, inondazioni e siccità: “Dobbiamo prepararci a incidenti e crisi intersettoriali su larga scala, inclusa la possibilità di aggressione armata, che colpiscono uno o più Stati membri. In un contesto di aumento dei rischi naturali e antropogenici, e di deterioramento delle prospettive di sicurezza per l’Europa, è urgente che l’Ue e i suoi Stati membri rafforzino la loro preparazione”, si legge in un passaggio del documento pubblicato dal quotidiano iberico. Le prime 72 ore sono il periodo critico a seguito di un’emergenza, per questo i cittadini europei devono essere preparati per questo lasso di tempo.
In Europa è cambiata la mentalità, ora ci si prepara allo scenario peggiore, senza avere la certezza che accadrà, l’importante è essere preparati. I passaggi del documento riportati sono forti e fanno pensare al peggio: “C’è un uso insufficiente della previsione strategica, dell’anticipazione e degli strumenti di allerta precoce. Manca una valutazione integrata dei rischi, delle minacce e dei loro effetti a cascata, anche dall’esterno dell’Unione”. Nella bozza sarebbero riportate 30 azioni chiave che vanno dalla “preparazione civile in caso di emergenza a elementi più tecnici come manovre congiunte e corsi specializzati per giovani e adulti”. La mente del rapporto sarebbe Sauli Niinisto, ex presidente della Finlandia, Paese da sempre sull’attenti e pronto a fronteggiare una possibile invasione russa, visto i precedenti storici che coinvolgono le due nazioni. In Europa soffiano sempre più forti i venti di guerra, l’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina ha messo tutti in allarme, l’arrivo di Trump alla Casa Bianca ha cambiato lo scenario: gli Stati Uniti non saranno sempre in prima linea per la nostra difesa. Ecco allora la paura di un conflitto dopo tantissimi anni di pace, l’impreparazione ad affrontarlo e la corsa per garantire la sicurezza dell’Europa.