“Il leader dei Cinquestelle, Giuseppe Conte, mira forse a diventare un mentitore seriale. Dopo essere stato smentito sulla sua narrazione a proposito dell’ottenimento dei fondi del Pnrr, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ha affermato, a proposito dei dati in salita sull’occupazione, che siano aumentati i lavoratori a termine e la cassa integrazione. E ha detto il falso, in ambedue i casi. Come infatti ricorda un accreditato istituto di fact-checking, a marzo, secondo l’Istat, i dipendenti con contratto a tempo determinato sono diminuiti mentre quelli con contratto a tempo indeterminato sono aumentati al punto di avvicinarsi alla soglia record di 16 milioni. A marzo, inoltre, i lavoratori temporanei sono circa 160 mila in meno rispetto all’insediamento del governo Meloni mentre sono aumentati, di quasi 700 mila unità, quelli a tempo indeterminato. Anche sulla cassa integrazione Conte mente: rispetto al 2022, come decreta l’Inps, le ore autorizzate di cassa integrazione sono scese del 12,6 per cento. Conte farebbe bene a leggere i dati di Istat e Inps per rendersi conto del miglioramento dell’economia e dell’occupazione italiana”. Così il deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli.