“Il mare è una strada e, come tutte le strade, ha bisogno della nostra attenzione e del nostro riguardo. Prendersi cura del mare vuol dire prendersi cura della più grande ricchezza che abbiamo. E proprio in questa direzione il governo di Giorgia Meloni ha dato un segnale chiaro, attraverso l’istituzione di un ministero per le politiche del mare e mediante il lavoro per creare finalmente una strategia di crescita con alla base due concetti, sviluppo e sostenibilità, che coesistono e sono connessi tra loro. Perché investire responsabilmente nell’economia del mare non vuol dire distruggere un ecosistema.
Sono gli obiettivi del Piano Triennale del Mare, redatto grazie all’impegno del ministro Musumeci e di tanti altri dicasteri coinvolti, che reagisce ai vuoti slogan ideologici: perseguire anche nell’ambito delle nostre acque un’economia virtuosa e circolare, che prospetti riduzione di sprechi e aumento di efficienza, contribuendo a un sistema economico durevole e senza rischi di sovraccarico.
Per la prima volta diamo corpo a un progetto di reale valorizzazione che coinvolge le istituzioni, gli stakeholder, i privati, le associazioni: un sistema che diventerà un’altra grande risorsa per il ruolo che l’Italia, anche in virtù del Piano Mattei, sta giocando nel quadrante mediterraneo”.
È quanto dichiarato oggi da Simona Petrucci, senatrice di Fratelli d’Italia, al convegno “Mare in Azione”, promosso dal cluster tecnologico BIG e da Assonautica.