Ecr si rinnova. Il partito dei Conservatori e dei Riformisti europei ha oggi presentato la sua organizzazione: il nuovo presidente del partito è Mateusz Morawiecki, capo dei conservatori polacchi nonché ex primo ministro della Polonia. Prenderà il testimone di Giorgia Meloni. La premier italiana, infatti, aveva già annunciato, dal palco di Atreju a fine anno, che avrebbe lasciato la guida del partito dei Conservatori europei, come spiegò, per favorire chi poteva dedicare più tempo a un argomento così cruciale. Di fatto, già in quell’occasione aprì le porte a Morawiecki per la sua elezione a presidente, avvenuta oggi. Assieme al polacco, sono stati nominati vicepresidenti l’italiano e capogruppo di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, il francese Marion Marechal di Identité Libertes e il rumeno George Simion di Alleanza per l’unità dei romeni (Aur). Nicola Procaccini sarà il nuovo presidente di New Direction, la fondazione legata al conservatorismo europeo che fu fondata nel 2009 da Margaret Thatcher.
Il lascito di Giorgia Meloni: tutti i successi della premier in Europa
Giorgia Meloni ha guidato il partito europeo dal 2020, portando l’Ecr a dei traguardi impensabili. La forte crescita elettorale legata specialmente all’aumento dei consensi di Fratelli d’Italia, il numero crescente di europarlamentari dopo la grande sfida delle elezioni comunitarie, l’apertura a fronti che vanno oltre i confini europei, con i legami stretti con i repubblicani americani, il lavoro per creare una coalizione di centrodestra in seno al Parlamento europeo con popolari e patrioti, un esperimento che in diverse occasioni ha già dato i suoi frutti. Infine, il capolavoro: il primo membro di Ecr che riesce a entrare nella Commissione europea, tra l’altro con un ruolo di peso quale può essere una vicepresidenza esecutiva con deleghe alle Riforme (leggasi Pnrr) e alla Coesione, materie quanto mai cruciali per l’Unione. “È stato un onore e un privilegio per me servire come Presidente del nostro partito” ha dichiarato intervenendo da remoto al consiglio del partito. “Insieme – ha aggiunto –, abbiamo dato voce a decine di milioni di cittadini europei, sempre a favore dei valori di libertà, sovranità nazionale, sicurezza e coesione sociale. Inoltre, abbiamo coltivato relazioni e favorito gli scambi con i conservatori extraeuropei e d’oltreoceano, grazie alle centinaia di politici, accademici, giornalisti e amici conservatori che hanno partecipato agli eventi del partito Ecr. Sono orgogliosa di ciò che abbiamo costruito e delle pietre miliari che abbiamo raggiunto. Voglio ringraziare tutti voi per il sostegno e la fiducia che mi avete dato in questi anni”. Poi il messaggio, già anticipato ad Atreju: “È tempo che qualcun altro guidi la nostra famiglia politica. E sono davvero felice che il mio amico Mateusz Morawiecki abbia deciso di raccogliere questa testimonianza e di essere il prossimo presidente del partito Ecr”. L’endorsement della premier per il polacco: “È un politico di valore e un uomo leale, ha l’alto livello necessario per rappresentare al meglio il nostro messaggio all’estero, ha l’esperienza giusta per guidare e gestire il nostro partito, insieme ai vicepresidenti che eleggerete e a tutti i membri del Consiglio. Sono convinta che sia la migliore scelta possibile e gli faccio i miei migliori auguri. Lo stesso voglio augurare al nostro nuovo presidente entrante di New Direction, insieme ai suoi vicepresidenti e a tutta la squadra”.
Ecr al giuramento di Donald Trump
Dal canto suo, Morawiecki ha ringraziato Meloni “per la sua leadership che è fonte ti ispirazione per Ecr, il mio obiettivo sarà continuare a lavorare e sviluppare la sua presidenza, solo così Ecr sarà più forte”. Il polacco ha già dettato le linee guida della sua azione politica: “Il primo punto del mio mandato sarà lavorare contro i limiti alla libertà di espressione che si stanno espandendo in Europa”. E nel seguire le orme di Giorgia Meloni, Morawiecki ha spiegato che è intenzionato a formare un’alleanza stabile di centrodestra in Europa: “Se ci sarà occasione di formare un’alleanza con il Ppe e i Patrioti su alcuni temi siamo pronti a farla: abbiamo una posizione privilegiata siamo al centro di questa possibile coalizione con il Ppe a sinistra e i patrioti alla nostra destra”. Mentre è chiara la vicinanza con i repubblicani americani: Fidanza ha ribadito che “la relazione transatlantica è molto importante per noi, è qualcosa che è alla base delle radici del nostro impegno politico come partito Ecr. E per questo motivo stiamo anche organizzando una delegazione della nostra presidenza all’inaugurazione della presidenza di Donald Trump a Washington DC, la prossima settimana”.