Cosa abbiamo fatto per meritare questa sinistra?

Cosa abbiamo fatto di male per meritare questa sinistra in Italia?

Il Presidente riesce in una impresa più unica che rara: portare Ursula von der Leyen sul campo operativo della crisi , l'isola di Lampedusa. Il capo della Commissione UE non si limita alla visita e alla presa d'atto di quanto sia drammatica la situazione ai confini d'Italia e di Europa. No. La von der Leyen siede accanto a Meloni e in conferenza stampa annuncia un piano in dieci punti da attuare subito.

Dieci punti, altrettante azioni, tra le quali spiccano l'impegno dell'UE a facilitare il rimpatrio immediato dei migranti illegali, una missione navale europea per sorvegliare le acque interessate dalle rotte dei barconi; che suona in maniera molto simile a quel blocco navale su cui non ha mai cambiato idea, ma che richiede il di diplomazia e accordi con gli stati africani e la UE per cui il Governo italiano sta lavorando da mesi. Un altro punto, enunciato dalla Presidente della Commissione e su cui vale la pena porre l'attenzione è “agire contro le strutture logistiche dei trafficanti e per questo abbiamo bisogno dell'aiuto delle autorità italiane per distruggere le imbarcazioni dei trafficanti”.

Missione navale europea, rimpatri immediati, distruzione dei barconi dei trafficanti di esseri umani. Se non basta evidenziare questo per chiarire quanto quella di ieri sia stata una vittoria per il governo, per Giorgia Meloni, ma soprattutto per l'Italia, allora vale la pena sottolineare un'ultima frase della von der Leyen: “Saremo noi a decidere chi arriva in Europa e non i trafficanti”, ha precisato, aggiungendo che “i trafficanti sono spietati e bugiardi che fanno milioni e milioni sulle persone attraendole in trappola facendo loro rischiare la vita. Questo è il motivo per cui dobbiamo usare il pugno duro”.

Una rivoluzione copernicana, come ha giustamente detto Giorgia Meloni, ieri sera, in una intervista a Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio.

Per la prima volta la UE viene in Italia per prendere atto della insostenibile crisi causata dai trafficanti di esseri umani e assumere le posizioni che Fratelli d'Italia e il sostengono da sempre.

Certo, dopo le parole servono i fatti e ora tutti sono e devono essere al lavoro per concretizzarli, nel pieno interesse della Nazione. Tutti, tranne la sinistra italiana ed europea che in questi giorni non ha fatto altro che provocare il governo della Tunisia con cui abbiamo stipulato un importantissimo memorandum da implementare al più presto, provando a sabotare ogni tentativo di riportare ordine e legalità ai confini. Leggasi le letterine di Boldrini e Provenzano e lo scoop di Micalessin sulla lettera di Borrel, oppure Elly Schlein e il disco rotto che suona “accogliamo tutti” in loop.

La stessa sinistra che nella sua espressione mediatica tenta da giorni di screditare il Presidente del Consiglio raccontando una Meloni provata e sull'orlo di una crisi di nervi. Un atteggiamento che ricorda metodi sovietici di propaganda.

Una sinistra anti-italiana che rema contro qualsiasi iniziativa volta a preservare l'interesse nazionale. Cosa abbiamo fatto per meritarcela?

Ulderico de Laurentiis
Ulderico de Laurentiishttp://www.uldericodelaurentiis.it
Direttore Responsabile de "La Voce del Patriota".

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