Editoria. Amorese (FdI): tutela poligrafici de Il Tirreno sia priorità

“Trentacinque poligrafici della sede livornese del quotidiano Il Tirreno si trovano di fronte oggi ad un aut aut di fatto: se non accettassero un impegnativo trasferimento da Livorno a Sassari deciso dall’editore, il Gruppo Sae, senza peraltro che le organizzazioni sindacali siano state coinvolte, per loro potrebbe verosimilmente scattare il licenziamento. Il quadro, al momento, sembra non lasciare dubbi: la scelta unilaterale dell’editore di cedere un ramo d’azienda, potrebbe ricadere sulla vita e sul lavoro di trentacinque famiglie, andando al contempo a condizionare negativamente il panorama editoriale toscano, già fortemente impoverito. Il governo Meloni ha a cuore in primo luogo la sorte dei lavoratori e, parallelamente, è consapevole del valore dell’editoria, in una fase, quella dell’era digitale, in cui è più che mai necessario un supporto istituzionale alla sua valorizzazione. Tutelare tanto l’occupazione quanto un settore che rappresenta uno tra i principali strumenti di democrazia è una priorità. Per questo ho presentato un’interrogazione rivolta al ministro della Cultura Alessandro Giuli. Non abbassiamo l’attenzione, nel rispetto di tanti professionisti, in procinto di trasferirsi, che oggi sono costretti a vivere un momento di oggettiva difficoltà”. Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese

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