Elezioni europee 2024: prevista una grande vittoria della destra

I partiti di destra e gli euroscettici potrebbero dominare nelle prossime elezioni europee, a spese dei partiti centristi, come evidenziato da un’analisi dei sondaggi condotta da POLITICO.

Se le elezioni si tenessero oggi, i conservatori e riformisti europei (ECR) diventerebbero il terzo gruppo più grande al Parlamento Europeo, a pari merito con il centrista Renew, con 89 seggi.

Ciò rappresenterebbe un guadagno di 23 seggi rispetto alle elezioni del 2019 per l’ECR, e la maggior parte dell’incremento deriverebbe da Fratelli d’Italia, grazie alla crescita di popolarità di Giorgia Meloni.

Allo stesso modo, il gruppo di destra Identità e Democrazia (ID) otterrebbe un aumento significativo, guadagnando 77 seggi. Un aumento di 15 seggi spinto dalla salita nei sondaggi di Alternativa per la Germania (AfD).

Oltre all’influenza dei governi già consolidati di Viktor Orbán in Ungheria e Legge e Giustizia (PiS) in Polonia, il notevole spostamento verso destra riflette una tendenza più ampia nelle elezioni nazionali europee, dove gli elettori in paesi come l’Italia, la Finlandia, la Svezia e la Grecia si sono identificati sempre di più con i partiti conservatori e le loro proposte.

Le persone stanno dimostrando la loro frustrazione nei confronti dell’inerzia dei burocrati di sinistra e della socialdemocrazia, che cercano solo di portare avanti un’agenda che rappresenta gli interessi di organizzazioni sovranazionali, lungi dall’offrire soluzioni concrete ai veri problemi dei cittadini.

I progressisti sono più preoccupati per il riscaldamento globale, le città a “15 minuti”, il cibo a base di insetti e la distruzione della proprietà privata che impegnati nella creazione di posti di lavoro e nella lotta all’inflazione, all’insicurezza e alle conseguenze della guerra.

Detto ciò, l’analisi mostra anche che il Partito Popolare Europeo (PPE) di centro-destra manterrebbe la sua posizione come il gruppo più grande del Parlamento, nonostante una perdita stimata di 12 seggi, che ridurrebbe la sua rappresentanza a 165 deputati.

I Socialisti e Democratici (S&D), di centro-sinistra, guadagnerebbero due seggi, ciò che gli permetterebbe mantenere la loro posizione di secondo gruppo del Parlamento, con 145 seggi. Sono ancora in discussione possibili nuove alleanze di tendenza di destra tra PPE, ECR e Renew.

Gli sconfitti delle elezioni sarebbero i Verdi, che manterrebbero solo 48 seggi, con una perdita di 24 posti, mentre il gruppo di Sinistra guadagnerebbe otto posti, ma rimarrebbe il gruppo più piccolo del Parlamento con 45 seggi.

Gli europei andranno alle urne dal 6 al 9 giugno dell’anno prossimo per eleggere i 705 eurodeputati che li rappresenteranno a Bruxelles. Sarà l’opportunità principale per frenare, finalmente, l’agenda distruttiva della sinistra e l’occasione per i cittadini di avere rappresentanti all’altezza delle difficili circostanze attuali.

Fratelli d’Italia, in meno di un anno di governo in Italia, è riuscito a proiettare una crescita economica maggiore di Germania e Francia, a ridurre il livello di disoccupazione al minimo dal 2009, a contenere i costi dell’energia, a tagliare la spesa pubblica eliminando la inutile assistenza economica a coloro che sono in grado di lavorare, a posizionare il paese in un ruolo geopolitico importante e, più in generale, ha saputo offrire soluzioni concrete ai problemi reali. I numerosi risultati positivi della destra italiana potrebbero stimolare un’ondata di contagio per altri partiti europei dell’area conservatrice.

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Candela Sol Silva
Candela Sol Silva
Studentessa di ingegneria, giornalista e intervistatore. È stata responsabile della campagna elettorale e addetta stampa del candidato alla Camera dei Deputati di Fratelli d'Italia in Sud America, Vito De Palma, alle ultime elezioni del settembre 2022.

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