Il Presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, ha di recente ammesso che durante la crisi del debito “c’è stata dell’austerità avventata”. Poi ha continuato “Mi rammarico di aver dato troppa importanza all’influenza del Fondo monetario internazionale. Al momento dell’inizio della crisi – ha ricordato Juncker – molti di noi pensavano che l’Europa avrebbe potuto resistere all’influenza del Fmi”.
Ma le lacrime di coccodrillo dell’euroburocrate non convincono affatto i sovranisti italiani. Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia ha detto che ormai è troppo tardi per “mea culpa” a Strasburgo. “Preparate gli scatoloni burocrati ciarlatani, da maggio in Europa suonerà tutta un’altra musica”.
“Juncker deve andare a casa. – continua la Meloni – È molto bello che oggi dica che quello che hanno fatto finora non andava bene, ma ormai è troppo tardi. Spero che alle elezioni europee del prossimo 26 maggio gli italiani decidano di votare Fratelli d’Italia per mandare a casa Juncker e per cambiare tutto in Europa. Abbiamo solo un obiettivo: difendere l’interesse nazionale italiano, difendere le nostre imprese, difendere i nostri lavoratori, difendere i nostri prodotti, difendere la nostra identità, difendere i nostri confini.”
E intanto Fratelli d’Italia cresce in tutti i sondaggi di questa settimana, attestandosi al di sopra della soglia psicologica per le elezioni europee che è quella dello sbarramento al 4%. Infatti, secondo l’ultimo sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agora’, il movimento sovranista guadagna ancora uno 0.3%, arrivando al 4,4 %. Nei giorni scorsi SWG per La7 dava il partito della Meloni in salita a +0.4 con il 4,2, mentre Winpoll e Noto danno FDI al 4,1 e al 4,0. Ancora secondo AGI/YouTrend, il partito dei patrioti sarebbe al 4,2.
Complessivamente il centrodestra, se si presentasse unito sarebbe in grado di competere anche per conquistare la guida del Governo nazionale, considerando una Lega che continua a godere di ottima salute, sempre oltre il 30% secondo tutte le case sondaggistiche e una Forza Italia che pur in difficoltà non sembra sprofondare come i più pessimisti prevedevano.