“Queste elezioni sono decisive per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Mi auguro che ci possano essere tanti consensi per FdI e il centrodestra. Noi potremo modificare un’Europa che ha bisogno di essere riformata in profondità. Ho sentito per esempio la presidente Von der Leyen fare dichiarazioni decise sulla necessità di contrastare la concorrenza sleale cinese. Nessuno l’ha mai fatto fino a oggi, è un’ottima notizia. Però questo principio va anche applicato all’interno dei confini europei. Non si può accettare che ci sia concorrenza sleale nell’Unione tra i vari Stati nazionali. Alcune Nazioni sono in difficoltà per il debito pubblico, altre per la differente pressione fiscale che determina una concorrenza non libera e non alla pari. Ci sono nazioni le cui imprese pagano il 50% di tasse, in altre di paga il 15%, c’è chi paga per l’energia prezzi stellari, chi riceve aiuti di Stato consistenti…
È evidente che se c’è una competizione, come per la liberalizzazione dei servizi, le nazioni con la fiscalità più pesante saranno penalizzate. C’è una discriminazione sottile che consente ad alcuni Stati nazionali di dominarne altri. Solo con riforme che trasformino l’Unione in una confederazione di stati nazionali l’Europa potrà essere più autorevole, equa, solidale e forte”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo a Radio Cusano Campus.