“Con la realizzazione del programma di dematerializzazione delle liste elettorali, nell’ambito del quale sono già stati autorizzati dal Viminale 5.500 comuni, riusciremo a snellire le operazioni di aggiornamento del corpo elettorale e a semplificare gli adempimenti svolti dagli Uffici elettorali comunali e dalle commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali, oltre che a ridurre i costi di gestione, limitando l’utilizzo del cartaceo durante le consultazioni elettorali o referendarie”. È quando afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, delegata al Dait. “Sono già stati autorizzati il 70 per cento dei comuni, tra cui tutti i capoluoghi di regione e la maggioranza dei capoluoghi di provincia – aggiunge il sottosegretario Ferro – ed è ora importante che tutti gli enti definiscano la presentazione delle istanze di dematerializzazione per concludere nel più breve tempo possibile l’intero processo di digitalizzazione, in cui si inserisce anche il nuovo progetto di integrazione delle liste elettorali nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente”.