Con la legge Del Rio del 2014 ci avevano raccontato che avrebbero abolito le tanto discusse province. Nella realtà dei fatti, l’unica cosa che tale legge ha abolito è l’elezione popolare dello stesso consiglio provinciale, demandando detto compito ai soli sindaci e ai consiglieri comunali.
Elezioni particolari anche per la modalità con cui sono state studiate, dando a ciascun consigliere un peso di voto diverso in proporzione agli abitanti del comune che rappresentava: un gioco enigmistico più che una scelta di democrazia, con Fratelli d’Italia che rivendica ora, e lo farà sempre, la necessità che siano i cittadini ad eleggere ad ogni grado i propri rappresentanti.
E’ grande la soddisfazione per i risultati delle elezioni provinciali e della città metropolitana di Bologna che si sono concluse ieri. La vittoria del centrodestra nella provincia di Piacenza è stata trainata da consiglieri di Fratelli d’Italia Massimiliano Morganti e Franco Albertini, i più votati della lista vittoriosa. L’inaspettato successo di Lorenzo Tosi a Parma, eletto nonostante Fratelli d’Italia non abbia rappresentanti nel capoluogo, l’entusiasmante risultato di Stefano Venturini a Modena, provincia in cui i consigli comunali maggiori sono stati eletti nel 2019, quando FdI si attastava al 4%, la conferma di Alessandro Guaraldi a Ferrara dopo l’ottimo risultato personale alle recenti elezioni di Cento, le sorprese di Lucio Moretti a Forlì Cesena, Stefano Bertozzi a Ravenna e Mimma Spinelli a Rimini, che giungono tutti primi nelle liste di centrodestra, sono la testimonianza di un risultato che per Fratelli d’Italia va ogni oltre attesa.
A questo si aggiunge l’elezione di alcune settimane fa di ben 3 consiglieri della città metropolitana di Bologna, nelle persone di Diego Baccilieri, Angela Bertoni e Alessandro Santoni, che fanno di FdI il primo partito di opposizione a livello regionale.
Questi risultati ci responsabilizzano e ci spingono ad indicare i migliori candidati possibili per le prossime elezioni amministrative a partire da Parma e Riccione.
Fratelli d’Italia ha dimostrato in queste consultazioni di poter ampliare il perimetro del proprio consenso anche a soggetti civici che vedono in noi il punto di riferimento dell’intero centrodestra.
Lo dichiara il Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo.