Elezioni, Rampelli (FdI): finita l’Ue dirigista, elettori spingono Ppe verso le destre europee

“L’esemplare risultato di Fratelli d’Italia, il personale successo del Presidente Meloni costituiscono un vero caso di scuola di cui essere fieri. A quasi due anni dalla vittoria delle politiche, il governo italiano esce rafforzato, invertendo l’assioma che vede le leadership penalizzate dopo sei otto mesi di attività. Anche questo è un miracolo della destra italiana.

Cosa ci dicono questi risultati elettorali? Che l’Europa, per dirla con Cocciante “bella senz’anima”, ora può riprendere il suo antico cammino, ripartire dalla ‘Costituzione europea’, dai suoi valori non negoziabili che sono stati invece messi in dubbio dalla sinistra. L’anima proveremo a dargliela noi, indicando chiaramente le grandi questioni di cui deve occuparsi lasciando liberi gli Stati nazionali di provvedere autonomamente agli affari interni.

La bocciatura di Schöltz, Macron, Schlein e Sanchez, nell’ordine i leader della sinistra negli Stati più popolosi e più pesanti del continente, unitamente al ridimensionamento di liberali e verdi, testimonia l’archiviazione di un’Unione dirigista che con le sue imposizioni, le astrazioni e le derive ideologiche ha scavato un solco incolmabile tra Bruxelles e i cittadini.

Si salva da questa mattanza solo il Ppe, magari proprio per il cambio di rotta impresso da Manfred Weber, per il parziale cambio di rotta sulla transizione ecologica e per le ricorrenti uscite di Ursula Von der Leyen con il capo del Governo italiano Giorgia Meloni, leader dei conservatori europei. Ha dato l’impressione di volersi smarcare dalle suicide politiche sull’immigrazione e rendersi credibile su un progetto di discontinuità da Angela Merkel.

Al netto delle questioni politiche interne ai singoli Stati europei l’impressione è che gli elettori spingano di fatto il Ppe verso una vera frattura con la coalizione Ursula, spingendoli verso un’alleanza con le destre moderne europee. Quelle allineate con i requisiti già elencati in queste ore dalla Von der Leyen: atlantiste, alternative a Putin, dalla parte dei diritti e della libertà.
Che l’Europa trovi il coraggio per diventare forte e torni a divulgare un messaggio universale”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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