Elodie annienta Schlein: “Non ha carisma. Giorgia invece sì”

Sul suo curriculum Elodie potrà vantare un ballo con Elly Schlein al Gay Pride. Un privilegio che davvero in pochi possono vantare, tipo Alessandro Zan. Eppure quel ballo non è bastato a quanto pare per entrare nelle grazie della cantante. Malgrado le due condividano una certa passione femminista, Elodie questa mattina in un’intervista a Repubblica ha stroncato completamente la leader del Partito democratico. Il motivo? Elly Schlein ha poco carisma, meglio piuttosto Giorgia Meloni.

Una frase che non ci si aspetterebbe da chi ha sempre manifestato senza troppi problemi la sua preferenza per la sinistra, il progressismo, i diritti civili e l’antifascismo militante. Ma è tutto vero: persino Elodie preferisce Meloni a Schlein. Chiariamo subito che la cantante, prima di sparare a zero sulla segretaria dem, ha specificato che malgrado ciò lei resta di sinistra e non voterebbe mai per la destra. Ma niente, Elly Schlein ha qualcosa che non va, pur avendola conosciuta e perfino ballato con lei.

Elodie dunque dice che no, non voterebbe Meloni, “così come non voterei per Elly Schlein che pure conosco e con la quale qualche volta ho parlato. Le manca il carisma. E senza carisma è complicato farsi ascoltare”. Anche perché “quando le sento dire che considera il suo compito passeggero e sogna di fare la regista perde forza e credibilità”. Il contrario, invece, è Giorgia Meloni. Lei, il carisma, “ce l’ha eccome. Ha frequentato la sezione e si vede che crede in quello che fa, ma io mi sento di sinistra. Essere di sinistra nel 2025 significa essere dalla parte dei diritti civili. La destra, su quel terreno, è molto, molto indietro”.

Una batosta non da poco per Elly Schlein. Una sorta di critica costruttiva che però annienta la leader del Pd e le fa fare una figuraccia significativa. Proprio lei, sostenitrice della teoria secondo cui una leadership femminile è diversa da una femminista, annientata dal fuoco amico, da uno dei maggiori simboli del femminismo moderno. Elodie si dice inoltre felice del fatto che ci sono due donne a capo dei due maggiori partiti politici: “Ne sono molto contenta”. E aggiunge: “Non ho mai saltato un’elezione. Ma non mi piace che la politica sia diventata un mestiere come un altro e nel mezzo non so stare. Amici di sinistra li ho, così come ho amici di destra. Democristiani però no, non ce la faccio proprio”.

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