Il famoso imprenditore americano, Elon Musk, è stato invitato quest’ anno per prendere parte al convegno di Atreju.
Il noto Businessman è conosciuto per essere capo e cofondatore di molti progetti ed imprese, tra cui: Tesla, SpaceX, Neuralink e The Boring Company.
Nicola Porro, giornalista italiano, già conduttore di trasmissione televisivo, è stato chiamato a intervistare il celebre impresario, che attualmente vanta un patrimonio economico di circa 260 miliardi di dollari.
Musk è entrato portando sulle spalle suo figlio, il piccolo è poi tornato dietro le quinte durante l’entrata in scena del papà.
Tra gli argomenti toccati, troviamo: l’importanza sull’incremento della natalità, l’intelligenza artificiale, l’economia, ambientalismo e i problemi legati alla migrazione e sulle imprese di Musk, in particolare di X.
L’imprenditore statunitense ha paragonato l’intelligenza artificiale a un’arma a doppio taglio, in quanto può essere capace di tutto ma non ha una coscienza.
Elon Musk ha inoltre parlato del “Woke Mind Virus” come un’ideale proveniente dai college e in particolare dalle associazioni di estrema sinistra, specificando che questo virus sociale possa essere un problema per la stessa civilizzazione e per la democrazia che ha come base la libertà di parola.
L’uomo d’affari si è definito ambientalista, crede nella soluzione del problema tramite la riduzione delle emissioni di carbonio. L’ultimo lancio di Space X, è stato spedito su una rotta interplanetaria
per arrivare a Marte, di fatto è il primo missile che riuscirà a creare una “base” su Marte anziché sulla luna, secondo quanto spiegato da Elon Musk, il quale ha peraltro spiegato di essere un grande fan di “Enrico Fermi”.
L’imprenditore ha esordito, in merito alla questione demografica, rivolgendosi alla platea con la frase “Fate più Italiani”, illustrando che gli aumenti demografici sono l’unico modo per evitare l’estinzione del genere umano.
Il businessman ha dichiarato di amare l’Italia e ha dimostrato di aver apprezzato l’invito all’evento di Atreju, mostrando di essere preparato anche sulle tematiche politiche a livello mondiale, ragionando filantropicamente su quest’ultime.