Elon Musk finanzierà la campagna elettorale di Donald Trump con cifre da capogiro

Il Patròn di Tesla, X (Ex Twitter), Space X  e Starlink, Elon Musk, nonché secondo uomo più ricco al mondo, ha deciso di finanziare la Campagna elettorale di Donald Trump con 45milioni di dollari ogni mese. Il noto finanziatore americano, da sempre sostiene cause piuttosto vicine agli ideali conservatori: lo dimostra  anche la sua presenza dello scorso anno ad Atreju, precisamente a Roma. Durante il panel parlò di temi decisamente importanti per l’area della destra come la natalità, il blocco dell’immigrazione massiva e la lotta contro il “Woke Mind Virus”.

Non che a Trump manchino in assoluto i fondi per finanziare i propri fini elettorali, tanto meno il Partito Repubblicano sembra avere dei problemi tali sul piano economico che gli impediscano di portare a termine l’attuale finanziamento del tour elettorale. Tuttavia il gesto di Musk non è affatto simbolico, una cifra di questo genere sicuramente aiuterà il primo Candidato repubblicano a sostenere e potenziare il proprio staff.

Già poco dopo l’attentato, Musk aveva pubblicato un Tweet in cui appoggiava Donald Trump e gli augurava una pronta guarigione dopo quello che sarebbe potuto diventare un tragico incidente: evidentemente c’è stata anche una premonizione dal punto di vista mediatico nell’avvicinamento tra i due celebri personaggi.

I due caratteri in questione sembrano essere in grande sintonia tra loro, chissà se persino i democratici riusciranno a trovare qualcuno che li sostenga apertamente e che sia capace di investire i propri capitali sulla campagna elettorale progressista. I dubbi, proprio su quest’ultimo punto, sono veramente immensi, specialmente se si pensa alle difficoltà dei rossi nel cercare un candidato capace di sostituire Joe Biden in queste elezioni. 

Mentre la sinistra negli USA attende di arrivare a Novembre tutta intera dal punto di vista organizzativo e con meno gaffes possibili, i Repubblicani stanno sicuramente assumendo una posizione di netta superiorità rispetto ai propri avversari: in ambito politico la serietà di Donald Trump e degli altri politici è decisamente un punto a favore del suo schieramento, soprattutto se si pensa all’immobilismo dem e ai loro terribili piani politici che non tengono minimamente conto delle esigenze popolari, poiché l’interesse sembra rivolgersi prevalentemente su temi quali LGBT, Falsi Pro-Palestine e campagne molto simili a quelle di BLM.

Ora gli Stati Uniti d’America avranno bisogno di sviluppo e sicurezza nazionale in particolar modo, chissà se i Repubblicani e Musk riusciranno a collaborare unitamente in ampi settori per un’innovazione efficace.

La mossa del noto imprenditore americano, punta ad investire precisamente sugli America Pac, ossia i Comitati elettorali che spingono le persone a votare in anticipo per evitare che gli Stati “in dubbio” evitino di cadere nelle mani dei democratici. Molto previdente come scelta,specialmente dopo gli investimenti fatti da Joe Biden negli Swing States, ossia tutti quei territori che in gergo sono considerati incerti poiché non si sa mai dove potrebbe pendere l’ago della bilancia. I suddetti stati vengono talvolta descritti talvolta come “Purple”, ossia viola, in contrapposizione con i colori dominanti, cioè il rosso e il blu.

In America anche le elezioni fanno parte sono una vera e propria “Economia” e non è affatto strano che una figura come Musk abbia deciso di supportare in modo così acceso Donald Trump, il quale ha da sempre lavorato come imprenditore. L’intesa sembra ottimale fino a questo momento, vedremo cos’avranno in serbo le prossime elezioni per l’Occidente e quali scenari potranno verificarsi nel caso in cui la Casa Bianca dovesse ricevere nuovamente un Presidente degno di ricoprire quel preciso ruolo.

Chissà se Donald Trump ed Elon Musk si riuniranno sul palco in caso di vittoria, urlando insieme l’amato motto del Tech-Businessman statunitense, ovvero “Go Humans!”.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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