“L’autonomia e l’indipendenza energetica sono obiettivi strategici per l’Italia. Per questo occorre promuovere e incentivare l’utilizzo dei biocombustibili legnosi, il cui impiego non può che avere una ricaduta positiva su numerosi piani, quello ambientale, quello che riguarda la gestione del territorio, quello occupazionale e quello dell’approvvigionamento energetico. La filiera è infatti in grado di vantare la produzione di un alto numero di posti di lavoro. E’ un comparto considerato un’eccellenza del Made in Italy, basti pensare che in Europa il 70% degli apparecchi per la combustione del pellet è progettato e prodotto in Italia. L’uso delle biomasse a base legnosa va incentivato anche alla luce dell’aumento del patrimonio forestale italiano. Questo è dovuto all’abbandono dei terreni agricoli la cui conseguenza è non solo che molti boschi non vengono adeguatamente controllati, ma anche che questi sono più facilmente soggetti al rischio di incendi. Usare il legno, parte del quale oggi inutilizzato, come biocombustibile avrebbe quindi anche come ricaduta quella di un miglioramento per la gestione dei terreni boschivi”. Lo dichiara Stefano Benvenuti Gostoli, deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Ambiente alla Camera che sulla questione ha presentato un’interrogazione a risposta immediata a cui il viceministro Gava ha risposto in Commissione.
“Sono soddisfatto per la risposta che ha fornito il Ministero. Occorre adeguare la normativa vigente per incentivare ulteriormente questa preziosa fonte rinnovabile. Ora caminetti e stufe a legna e pellet sono realizzati in modo ecosostenibile e altamente tecnologico. Il loro uso andrà incontro alle esigenze di numerose famiglie e imprese, costituendo, inoltre, un ulteriore tassello per giungere alla totale decarbonizzazione del nostro Paese”, conclude.