“Con la riforma del mercato elettrico, licenziata oggi dall’Europarlamento, si compie un passaggio decisivo per l’energia da rinnovabili e il nucleare. L’intesa raggiunta dagli Stati membri è un tassello fondamentale per accelerare il processo verso la transizione verde, che senza sostegni pubblici non può decollare. La riforma rappresenta anche una risposta alla crisi energetica scoppiata dopo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina che ha portato ad un’impennata del costo dell’energia. L’obiettivo principale è proteggere i consumatori dalla volatilità dei prezzi. In questo nuovo quadro di norme l’Ue può dichiarare una crisi dei prezzi dell’energia elettrica a livello regionale e comunitario, consentendo agli Stati membri di adottare misure temporanee per fissare i prezzi dell’elettricità per le Pmi ed i consumatori industriali ad alta intensità energetica”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della commissione Ambiente.