“La mancanza di trasparenza delle grandi società energetiche nei confronti dei consumatori è un tema molto attuale. Se Tar e Consiglio di Stato dovessero confermare la decisione dell’Antistrust, sei società energetiche dovrebbero risarcire i consumatori per pratica commerciale scorretta fino a quasi un miliardo nei confronti di 4,5 mln di utenti. Pur essendo d’accordo con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas, ritengo che si debba evitare il mercato selvaggio, che aggredisce i consumatori con offerte ingannevoli che, invece di essere più convenienti per i consumatori, registriamo dai dati ufficiali dell’anno scorso e dai dati dei primi mesi di quest’anno si sono rivelate più onerose del mercato tutelato (tariffa fissata da Arera). Leggiamo, inoltre, sui mezzi di informazione le denunce dei consumatori che non riescono a rientrare nel mercato di maggior tutela per poi passare a quello delle tutele graduali dopo il 30 giugno, termine ultimo del servizio tutelato. Sulla scia della decisione dell’Antitrust si impone una riflessione perché è evidente che le pratiche scorrette che le compagnie stanno attuando nel passaggio dal mercato tutelato a quello delle tutele graduali vanno a discapito dei consumatori. Chiedo con forza che intervengano il ministro Pichetto Fratin e l’Arera per porre fine a queste pratiche scorrette e rinnovo la richiesta, come fatto nei giorni scorsi in commissioni riunite VIII e X, che l’Arera intervenga al più presto con la definizione di una nuova bolletta con obbligo di esposizione di una tariffa composta da uno, due parametri al massimo su cui si possano confrontare le offerte commerciali degli operatori di vendita di energia”.
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della Commissione Ambiente.