“L’attenzione del governo Meloni c’è stata verso tutti i settori energivori con il decreto energia di inizio anno. Noi paghiamo uno scotto alto rispetto ad altri Paesi europei proprio sul mercato dell’energia. E uno dei problemi centrali che questo governo sta cercando di affrontare, siamo nel piano quest’anno della liberalizzazione di mercato che sta creando problemi agli utenti domestici e al mondo industriale. L’abbassamento del costo dell’energia è fondamentale per garantire la competitività delle nostre aziende. Ci sono normative europee con le quali ci dobbiamo confrontare perché come si determina il prezzo all’utente finale è una regola europea. Noi siamo svantaggiati perché ancora troppo legati al gas e continueremo necessariamente ad esserlo. Riconvertire una politica industriale in un paese non è una cosa che si fa in uno o due anni. La povertà energetica della Nazione è stata negli anni scorsi sottovalutata. Siamo in piena fase di transizione, esistono varie strade da percorrere ed è corretto in questo momento percorrerle tutte. Nel contesto europeo abbiamo superato gli altri Stati sul riciclo di materia affinché il rifiuto diventi materia prima, seconda. Obiettivi sfidanti al 2030 che già oggi abbiamo superato. Ed il riciclo dell’alluminio è tra questi, che come la carta, il vetro sono intere filiere produttive di recupero dove le nostre aziende primeggiano utilizzando anche nuove tecnologie”. E’ quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della Commissione Ambiente della Camera nel corso della conferenza stampa alla Camera dal titolo “Alluminio: il riciclo infinito che trasforma i rifiuti in risorse”