“Il piano annunciato dal Commissario Jorgensen per lo stop della UE all’acquisto di gas dalla Russia arriva con colpevole ritardo, ma segna la fine di una ipocrisia tutta europea. Nel report presentato oggi viene certificato un dato che personalmente ho più volte denunciato a Bruxelles. Le importazioni europee di gas dalla Russia, mi riferisco in particolare al gas liquido, sono persino aumentate durante il conflitto russo-ucraino”
E’ quanto dichiara l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, co-presidente dei conservatori al Parlamento europeo. “Una ipocrisia che ha arricchito la Russia, e che ha consentito a Putin di utilizzare i soldi dell’UE per finanziare la guerra all’Ucraina. Particolarmente significativa è la posizione della Francia di Macron, che ha aumentato addirittura dell’81% le importazioni di GNL dalla Russia rispetto ad un anno fa, e della Spagna di Sanchez, particolarmente sensibile all’energia “green”, ma che ha nella Russia il suo maggiore fornitore di gas (34%). Una ipocrisia più volte denunciata anche dal presidente Trump, che ha denunciato la preferenza accordata dall’UE all’acquisto di gas liquido dalla Russia, piuttosto che dagli alleati USA. Nel tentativo di riequilibrare la bilancia commerciale USA-UE, questa può essere certamente una delle prime opzioni da considerare”, conclude Procaccini.