Nasce l’intergruppo parlamentare per l’Economia del Mare

E’ stato presentato oggi nella sala Nassirya in Senato, su iniziativa della senatrice di Fratelli d’Italia e in presenza del ministro Nello Musumeci, l’Intergruppo parlamentare per l’Economia del Mare.

“L’obiettivo è quello di dare un supporto concreto in termini di progetti, iniziative, dati e studi sul settore, così da produrre proposte operative che possano anche tradursi in iniziative legislative mirate ed efficaci”, ha spiegato la senatrice Simona Petrucci, presidente dell’intergruppo, nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i due vice presidenti, i senatori Lorenzo Basso e Gianluca Cantalamessa oltre alle rappresentanze militari, istituzionali e associative. 

“Parliamo di un settore – ha proseguito – che si sviluppa lungo 8 mila km di costa, che genera un valore totale che raggiunge i 178 miliardi di euro, pari a circa il 10% del Pil nazionale, con 227mila imprese e oltre un milione di occupati. Abbiamo già cominciato a stilare una prima lista di temi chiave su cui vogliamo concentrare il nostro lavoro e per questo ringrazio i 41 parlamentari di tutti i colori politici e di ogni parte d’Italia che hanno aderito all’intergruppo: una trasversalità che sarà il nostro punto di forza. Avremo con noi, inoltre, un comitato tecnico di supporto che ci consentirà di approfondire ogni tematica con rigore e professionalità. Dalla pesca sostenibile alla portualità, dal lavoro alla formazione, dall’innovazione alla semplificazione della burocrazia: su questi e altri aspetti siamo pronti a dare il nostro contributo fattivo. Ringrazio il ministro Musumeci – ha concluso la senatrice Petrucci – perché per merito suo e di questo governo il mare è finalmente tornato al centro dell’agenda politica del nostro Paese”. 

“In quanto componente dell’intergruppo”, prosegue il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, “mi soffermerò su due progetti che, come ex assessore al turismo della Regione Liguria, avevo iniziato a strutturare: la creazione del prodotto turistico ‘Cammini del Mare’, sviluppati sulla costa attraverso le marine, che potranno declinarsi, ad esempio, nei cammini delle fortificazioni, dei santuari e del vino. Poi il ‘whale watching’, che consentirà a tutti di osservare da vicino le varie specie di animali marini, soprattutto nel santuario dei cetacei dell’alto Tirreno. Un modo di unire il turismo all’educazione al mare e alla sua bellezza”, ha concluso Berrino.

Musumeci: importante iniziativa per studi, analisi e proposte legate al tema straordinario del mare

”L’Italia è uno dei primi Paesi europei che si sta dotando di una normativa sulla dimensione subacquea, che è uno spazio conosciuto soltanto per il 20% – ha chiarito il ministro Nello Musumeci – ma sul quale nei prossimi anni e nei prossimi decenni, si giocherà una sana, spero, competizione fra i Paesi. Credo che sia importante unire una parte delle due Camere per studi e analisi proposte legate al tema straordinario del mare, inteso non solo come risorsa naturale, irrinunciabile e fondamentale, ma anche come risorsa economica. L’economia del mare alimenta in Italia un valore aggiunto che supera i 170 miliardi; conta circa un milione di addetti e quasi 250mila imprese diventando, così, la carta vincente soprattutto per quelle regioni bagnate dal mare, che mostrano ancora difficoltà nella crescita economica”, ha concluso.

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